Crollo falesie, l'allarme dell'Ordine dei Geologi: "L'instabilità è un fenomeno in crescita in Puglia, servono monitoraggi e messa in sicurezza"
"Le instabilità delle falesie sono un fenomeno in crescita in Puglia specie sul Gargano e nel Salento". A (ri)lanciare l'allarme è l'Ordine dei Geologi della Puglia, attraverso la presidente Giovanna Amedei. A riaccendere i riflettori sulla questione già ampiamente sollevata dall'Ordine in passato è il recente crollo, verificatosi nei giorni scorsi, di una porzione del versante nord della falesia di Vignanotica.
LE FALESIE. "Le coste a falesie - spiega Amedei - sono molto diffuse in Puglia e presenti per il 21% dei 940 km della costa regionale. L'instabilità delle falesie è dovuta a una serie di complessi fattori geologici/geomorfologici quali ad esempio la disposizione e natura degli strati e delle fratture, la presenza o meno di falde contenute nei corpi rocciosi, le geomorfologie della costa, la capacità degli ammassi a sostenere le pressioni antropiche. Tale instabilità è accelerata dai processi di erosione costiera legati principalmente all'azione del mare. Purtroppo le instabilità delle falesie sono un fenomeno in crescita in Puglia specie sul Gargano e nel Salento".
LE ANALISI. "Sarebbe aspicabile- sottolinea Amedei - un monitoraggio delle coste a rischio e soprattutto iniziare l'attuazione di progetti finalizzati alla messa in sicurezza del territorio senza tralasciare gli imprescindibili studi e rilievi geologici che rappresentano la base delle conoscenze. Servono, infatti, approfondite analisi finalizzate alla sicurezza dei tratti costieri perché se oggi il crollo non ha fatto vittime, non vuol dire che si può essere sempre così fortunati”.
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