Crollo via De Amicis, le famiglie restano in albergo almeno fino al 30 aprile
Finora dal Comune 340mila euro
“Se i tempi che abbiamo ipotizzato saranno rispettati, tra poche settimane saremo nelle condizioni di poter autorizzare il rientro delle famiglie. Sono fiducioso che sarà possibile riuscire a osservare questo cronoprogramma”. Così parlava il vicesindaco di Foggia e assessore ai Lavori Pubblici, Francesco D’Emilio. Data: 5 agosto 2014.
L’ANNUNCIO. Le famiglie interessate al “rientro” erano (e sono) quelle di via De Amicis, coinvolte nel tragico crollo della notte del 3 giugno, nel quale persero la vita sul colpo Luigi Veneziano e Giuseppina Fiore (miracolosamente salvo il figlio della coppia) e, qualche giorno dopo, Antonio Morelli. A distanza di oltre nove mesi, però, le famiglie evacuate dal palazzo sono ancora ospitate da un albergo cittadino e resteranno fuori casa almeno fino al 30 aprile.
LA DETERMINA. Lo certifica, nero su bianco, una determina dirigenziale che impegna altri 65mila euro del bilancio di Palazzo di Città per assicurare vitto e alloggio per i mesi di marzo e aprile alle sfortunate famiglie sfollate. Un provvedimento attuato – si legge nella determina -, in quanto non è ancora possibile il rientro delle suddette famiglie nelle proprie abitazioni, stante la necessità che siano eseguiti i lavori per ottenere l’agibilità del fabbricato, per eseguire i quali le famiglie sono in attesa della chiusura delle indagini giudiziarie e del risarcimento dei danni per il sinistro subito da parte dell’assicurazione
L’ERRORE. La determina, tra l’altro, è anche ‘sbagliata’, perché - evidentemente a causa di un copia&incolla errato -, viene indicato un periodo temporale già trascorso (ottobre 2014). Le famiglie, comunque, per almeno un altro mese e mezzo non potranno tornare nelle proprie abitazioni ma continueranno a pernottare presso l’Hotel degli Atleti e mangiare al ristorante “La Nuova Mangiatoia”.
FINORA SPESI 340MILA EURO. Nella determina vengono anche citate tutte le spese, già affrontate dal Comune di Foggia, da quel drammatico 3 giugno: sono cinque provvedimenti che hanno portato Palazzo di Città a sborsare 278 mila euro, che con i nuovi 65 mila euro diventano, complessivamente, 343mila euro per assicurare (doverosamente) vitto e alloggio alle famiglie evacuate.
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