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Cronaca semi-seria della mia visita a Daunia Comics

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Cronaca semi-seria della mia visita a Daunia Comics

Dai fumetti ai videogame anni '80, ma soprattutto alle belle ragazze in Cosplay

Questo week end niente partita del Foggia allo Zaccheria, e visto che sono a dieta e preferisco evitare di parlare del pranzo domenicale vi racconto il mio pomeriggio al Daunia Comics.

TUTTO IN UNA DOMENICA. Prendere due piccioni con una fava. Si dice quando con un solo gesto si ottengono due risultati. Pensate che ieri:
Ho detto a mia moglie che aveva il pomeriggio libero perchè i bambini li tenevo io.
Ho detto al direttore di Foggia Città Aperta che passavo la domenica pomeriggio a lavorare.
Ho giocato con i videogame tipo pacman o arcanoid con cui da ragazzino passavo ore ed ore (invece di studiare).
Ho visto Violante Placido da vicino. Mentre la guardavo ho incontrato un amico che mi ha detto qualcosa ma spero non fosse niente di importante perchè lui parlava ma io non riuscivo a concentrarmi.
Ho sentito Cristina D'Avena cantare dal vivo. Ci sono pochi cantanti viventi di cui tutti conoscono i testi come succede per lei...
Inzò, con una fava ho preso un bel po' di piccioni.

PER TUTTE LE ETA'. No, scherzi a parte. Avete presenti quelli che dicono che a Foggia non si fa mai niente o che si organizzano sempre le stesse cose? Beh, l'anno prossimo dovrebbero farsi un giro a Daunia Comics. Non è una iniziativa solo per bambini. E' un posto dove i cinquantenni possono comprare i fumetti, i quarantenni possono giocare ai vecchi videogame, i trentenni possono comprare magliette e gadget, i ventenni possono provare la realtà virtuale, i quindicenni fare le battaglie coi fucili laser. E tutti possono guardare le belle ragazze vestite da Cosplay. Si, lo so a cosa state pensando, ci sono anche i bei ragazzi...

ANCHE FOGGIA. E poi vengono valorizzati anche i talenti locali. C'erano stand di negozi, associazioni e aziende foggiane. E pure Umberto Romaniello che disegnava su qualunque cosa gli capitasse a tiro: fogli, cartoncini, pietre. Pensate che stavo pensando di rompermi un braccio apposta per farmi fare una vignetta sul gesso...

I COSPLAY. Malgrado cerchi di tenermi aggiornato sto entrando nella fase in cui sono i miei figli a spiegarmi le cose. Ad esempio i nomi dei personaggi di film e serie tv da cui si erano vestiti i ragazzi Cosplay. Mi pare di capire che quelli che piacciono di più ai bambini sono i cattivi, specie gli psicopatici. Ho paura. Ma che generazione di ragazzini stiamo tirando su? Questi mi diventano tutti juventini...

di Sandro Simone


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