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Cronaca semi-seria di una visita alla casa di Babbo Natale di Candela

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Cronaca semi-seria di una visita alla casa di Babbo Natale di Candela

Ieri ho portato i bambini a vedere la casa di Babbo Natale a Candela. Vabbè, non è proprio così, volevo andarci io e ci sono andato con la scusa di portarci i bambini.

LA FOLLA. Mannaggia al GrandApulia. Come che c'entra? Ieri mezza provincia di Foggia stava a Candela. Se non avessero sequestrato il Centro Commerciale in moltissimi sarebbero andati lì a spendere soldi da Tiger o Zara. E invece no, stavano tutti in fila. Tutti prima di me. No, non la fila per entrare nella casa, parlo della fila per salire sulla navetta che dal casello autostradale, dove ci hanno fatto lasciare le macchine, ci ha portato al paese. E non è mica finita, dopo c'è stata una breve salita a piedi e poi la fila per entrare nella casa di Babbo Natale. Alla fine ci meritavamo come minimo che Babbo Natale portasse un regalo anche a noi o ci offrisse un cartoccio di pettole (e invec p'accattarl ci sim fatt n'ata fil).

LA CASA. Alla fine siamo entrati. Graziaddì. Palazzo Ripandelli è stupendo e si presta molto a queste cose, ce ne vorrebbe uno simile a Foggia. No, forse meglio di no, qua a Foggia non lo tratteremmo così bene. Le stanze della casa di Babbo Natale e degli elfi (vedi foto) sono bellissime. A dimostrarlo c'è il fatto che nessun bambino va via senza aver fatto una foto sulle renne o sulla slitta, molto simpatiche anche l'idea dei passaporto per la Lapponia e della possibilità di scrivere sul posto la letterina e imbucarla.

BABBO NATALE. Lo so cosa vi state chiedendo, i bambini di oggi sono super-tecnologici e credono ancora a Babbo Natale? Ora non voglio entrare in polemica, ma sicuro che in un mondo in cui gli adulti credono alle scie chimiche, ai rettiliani e al limone che cura il tumore vi stupiate che i bambini credano a Babbo Natale? Vi dirò di più, una letterina gliel'ho scritta anche io, non si può mai sapere che esista davvero e porti un assegno circolare a me e un centravanti a Stroppa...

NATALE. Un'ultima cosa: ogni anno in questo periodo leggo su facebook un sacco di post di persone che scrivono che non sentono l'aria di Natale. Ecco, passate mezza giornata in meno in un centro commerciale e andate a Candela, magari con un figlio o un nipote, e la sentirete. Se poi non avete figli, nipoti o altri bambini per le mani fatemi sapere e vi presto i miei. Dovete promettermi però di comprargli lo zucchero filato, ieri il tizio della bancarella ci ha praticamente spento la macchinetta in faccia, forse era arrabbiato perchè aveva votato Sì, ma questa è tutta un'altra storia...

di Sandro Simone


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