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Il Foggia verso la sfida a Crotone, Cudini ha la ricetta per far bene: "Dobbiamo giocare con personalità senza farci schiacciare"

Il Foggia inizia un trio di sfide niente male, che diranno da qui a una settimana che ruolo avrà perlomeno in questo girone d’andata. Domani, sabato 21 ottobre, la truppa di Cudini sarà in quel di Crotone, poi toccherà ricevere giovedì il Benevento in casa e ancora fuori dallo Zaccheria il Picerno. 

LA SFIDA. In Calabria non sarà semplice, complice un ambiente sull’orlo di una crisi di nervi dopo gli ultimi risultati deludenti e una squadra chiamata a metterci la faccia dopo aver rivoluto mister Zauli, esonerato in un primo momento dalla società. “E’ un trittico di sfide che affrontano tutti quindi a livello di energie sarà una settimana importante – dice il mister nella conferenza pre gara –. Saranno partite difficili con due teste di serie come Crotone e Benevento ma le affronteremo con umiltà e cura dei particolari”. Il tecnico rossonero parte dalla sfida a Crotone: “La presenza di chi ha già affrontato queste partite è un punto di forza perché ci dà conoscenza e personalità: se avessero cambiato allenatore ci sarebbe stata un’altra situazione ma questo gesto di fiducia della squadra verso il tecnico ci farà trovare un ambiente particolare. Il Crotone ha disputato gare in cui non meritava di perdere e sta a noi portare l’inerzia dalla nostra parte”. 

LA SQUADRA. Cudini non guarda necessariamente al ‘minutaggio’ degli under ma cerca solo punti importanti sul campo ed esclude cambi di modulo. “Abbiamo le nostre idee a prescindere da quello che farà il Crotone – dice il tecnico – stiamo cercando di far esprimere al meglio tutti. Peralta? Sta facendo bene ma il merito è dei giocatori che si stanno adattando alle situazioni di gioco”. A Crotone ci sarà Tounkara ma non Embalo, disponibili invece Garattoni, Beretta e Rizzo. Cudini si aspetta una gara simile a quella contro il Catania: “Lo stadio del Crotone è molto più accogliente ma noi dobbiamo pensare all’aspetto tattico e agonistico. Non dovremo farci schiacciare ma dobbiamo giocare con personalità”.

di Saracino Nicola


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