"Ci è mancata la voglia di vincere e abbiamo completamente sbagliato l'approccio. Non è con questo spirito che possiamo e dobbiamo affrontare il campionato". Non cerca scuse, il capitano-allenatore del Cus Foggia, Ermanno Baiardi, per commentare la sconfitta nell'esordio casalingo (17-10) contro Amatori Taranto.
MAI IN PARTITA. Un derby a senso unico. Il Cus Foggia non è mai stato realmente in partita, dimostrando dei limiti caratteriali, sia nell’impostazione della gara che nell’incapacità di offrire una reazione degna di nota alle prime due mete del Taranto. Una piccola speranza, i cussini l’hanno accesa con la prima meta di Talia, ma dopo il diciassettesimo punto dei rossoblu, solo nel finale il Foggia ha reso meno amara la sconfitta, con la seconda meta ad opera di Russo.
ALLENAMENTI PIÙ INTENSI. “Dal punto di vista tecnico siamo andati meglio sulle fasi statiche, sia in mischia che in touche – evidenzia Baiardi – mentre male nella linea dei tre quarti”. E ora, in vista della prossima gara contro il Trani, sono pronte le contromisure: “In settimana sono in programma allenamenti più intensi – assicura il capitano - perché se siamo andati male nel derby è evidente che la responsabilità è la mia per come ho fatto preparare la squadra”.
NESSUN DIRIGENTE. In una giornata da dimenticare, c’è un solo aspetto positivo: la bella cornice di pubblico, presente sugli spalti di via Napoli per sostenere i rossoneri. “A loro va il nostro ringraziamento – sottolinea Baiardi – mentre purtroppo è da registrare l’assenza dei dirigenti del Cus: nonostante tutti i bei discorsi di inizio anno, nessuno ha partecipato all’esordio casalingo”. In sostanza, è mancato un segnale alla squadra. “Forse, anzi sicuramente non sarebbe cambiato nulla nel risultato – conclude Baiardi – ma se l’intero spogliatoio ha avvertito la mancanza dello staff dirigenziale, evidentemente c’è un problema, nonostante le rassicurazioni di inizio stagione”.