Stampa questa pagina

D’Amelio: "Sì al Molise ma non così"

Il sindaco di Carlantino interviene sulla protesta di domani da parte dei 14 comuni dei Monti Dauni

“Parteciperò alla manifestazione di protesta di domani. Vi prenderò parte perché condivido la necessità di affermare il diritto di questo territorio ad avere le stesse possibilità di sviluppo che la Regione Puglia nega a quest’area e garantisce alle altre. Parteciperò, tuttavia, senza portare il gonfalone di Carlantino, perché non condivido le modalità della protesta”. E’ con questa dichiarazione che Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, interviene sulla manifestazione di protesta prevista per domani, mercoledì 25 luglio, nella quale Lucera e i 13 comuni dei Monti Dauni Settentrionali esprimeranno la loro contrarietà alle decisioni adottate dalla Regione Puglia per ridimensionare e, di fatto, sopprimere l’ospedale ‘Francesco Lastaria’. Un atto di protesta, quello che si svolgerà al confine tra le due regioni, un atto simbolico ma non per questo meno politico: si tratta, infatti, dell’avvio di un iter di studi, analisi e confronti tra le parti finalizzato a verificare la fattibilità di un concreto passaggio dei 14 Comuni foggiani (60.000 abitanti) dalla Regione Puglia alla Regione Molise. Non a caso, ad attendere i manifestanti ci sarà Rosario De Matteis, presidente della Provincia di Campobasso

NON SIMBOLI MA AZIONI CONCRETE - “Non sono contrario al nostro passaggio alla Regione Molise, anzi, credo che sarebbe un passo importante e utile, tuttavia una decisione di questo rilievo credo meriti un progetto serio, discusso con tutte le parti in causa, compresi i due enti regionali”, continua D’Amelio. “E’ una triste verità con la quale dobbiamo fare i conti che la Regione Puglia abbia ormai abbandonato la provincia di Foggia e, in particolare, i paesi dell’entroterra montano. A Bari non conoscono né dimostrano di voler prendere in seria considerazione i nostri problemi, dal diritto ad avere strutture e servizi sanitari adeguati alla inderogabilità di iniziative che affrontino con determinazione la nostra drammatica situazione economica e occupazionale. La Regione Molise, invece, ha i nostri stessi problemi. Con i paesi molisani confinanti non abbiamo soltanto una continuità territoriale e culturale, ma condividiamo anche una serie di problematiche che il Molise sta affrontando mentre la Regione Puglia non ha alcuna voglia di considerare. In definitiva – conclude il sindaco di Carlantino – credo che, se vogliamo abbandonare la Regione Puglia e passare al Molise, dobbiamo farlo non simbolicamente ma ragionando con concretezza sugli atti e i passaggi necessari”.

 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload