Da produttore di mine a sminatore, la “conversione” di Vito Alfieri Fontana
In Biblioteca di Foggia, doppio incontro
Doppio l'appuntamento promosso, lunedì 6 febbraio, dal Coordinamento provinciale Capitanata per la pace nell'auditorium della Biblioteca "la Magna Capitana" di Foggia. Vendere la fabbrica di mine e cambiare vita.
LA STORIA. La mattina, alle ore 11.30, le classi di alcune scuole superiori di Foggia (Marconi, Notarangelo-Rosati, Masi) conosceranno una storia bella, forte e davvero straordinaria. Quella di Vito Alfieri Fontana – ingegnere ed ex proprietario della Tecnovar, azienda pugliese specializzata nella produzione di mine antiuomo – e della sua decisione di vendere la fabbrica e cambiare vita, diventando sminatore per molti anni in Bosnia e Kosovo. Il titolo dell'incontro, che vedrà la presenza del protagonista della vicenda, è “Da produttore di mine a sminatore, la 'seconda possibilità' di Vito Alfieri Fontana”.
PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO. Sarà invece proposto alla cittadinanza l'incontro delle 17, nello stesso auditorium, con lo stesso titolo e la stessa struttura. L'intervento di Vito Alfieri Fontana sarà cioè preceduto, sia la mattina che il pomeriggio, dalla proiezione de “Il successore”, premiato qualche anno fa al Torino Film Festival come miglior documentario.
LA CONVENZIONE. La mobilitazione a livello mondiale contro le mine antiuomo, che fanno vittime specialmente tra i bambini e le bambine, portò nel 1997 alla Convenzione di Ottawa, che vieta l’uso, la detenzione, la produzione e il trasferimento di mine antipersona ed impone la distruzione degli stock esistenti. Quella di Vito Alfieri Fontana è quindi una storia di “conversione” che, in questo triste e drammatico tempo di guerra e di guerre, ha molto da dirci.
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