IL CAMPIONE E L'OUTSIDER. Sul manifesto due “pugili” molto particolari: Ivan Scalfarotto e Massimo D'Alema, entrambi candidati a Foggia da capolista delle mozioni che sostengono rispettivamente Matteo Renzi e Gianni Cuperlo alla segreteria del partito. E per lanciare il match, anche la terminologia tipica degli speaker del pugilato: “Per il titolo di delegato all'assemblea nazionale del Partito democratico – si legge nel manifesto - si affrontano il Campione in carica da oltre vent'anni, il baffo di Gallipoli, Massimo D'Alema e lo sfidante, lo studente del Liceo Classico V. Lanza, l'outsider Ivan Scalfarotto”.
I “COLPI BASSI” E I MONTANTI. Per rimanere nel gergo da boxeur, qualche “colpo basso” nel testo i creativi renziani l'hanno assestato: il richiamo alla foggianità di Scalfarotto contro le origini salentine di D'alema, sono un evidente richiamo alle recenti dichiarazioni dell'ex premier che si è affannato a ricordare la sua vicinanza al territorio. Anche il riferimento temporale (il ventennio di presenza dfa leader9 è un evidente invito a farsi da parte per favorire un ricambio generazionale.
I “COLPI BASSI” E I MONTANTI. Per rimanere nel gergo da boxeur, qualche “colpo basso” e qualche buon montante i creativi renziani l'hanno assestato: nel testo, ad esempio, il richiamo alla foggianità di Scalfarotto contro le origini salentine di D'Alema appare un evidente riferimento alle recenti dichiarazioni dell'ex premier, che si è affannato a ricordare la sua vicinanza al territorio. Anche il riscontro temporale (il ventennio di presenza da leader d D'Alema) sembra un poco celato invito a farsi da parte, per favorire un ricambio generazionale.
IL PRECEDENTE. E poi, nel poster non manca l'indicazione del luogo del match: alla pugilistica Taralli, in via Baffi, dalle 8 alle 22 (prezzo per assistere alla sfida 2 euro). Il finale è incerto, quello che è sicuro, invece, è che quando ci sono le primarie Pd, a Foggia, non ci si annoia mai. Del resto, anche lo scontro tra Lombardi e Piemontese per la segreteria provinciale era nato “creativo” e simpatico, con la finta querela
(LEGGI L'ARTICOLO) . Poi, però, per il conteggio dei voti ci sono voluti molti round. Pardon, molti giorni.