L’Ufficio dei Tratturi di Puglia non chiude, anzi resta a Foggia. Spente le polemiche che volevano la Regione al lavoro per uno smantellamento della storica istituzione. La seduta della II commissione consiliare, presieduta da Giovanni Brigante, alla presenza dei consiglieri foggiani e, anche, del sindaco Gianni Mongelli, ha dato dunque questo responso positivo.
L’UFFICIO RESTA A FOGGIA. “Non c’è nessuna intenzione da parte del Governo di trasferire l’Ufficio”: a dichiararlo, l’assessore al Demanio Michele Pelillo (firmatario del disegno di legge), il quale sembra aver posto fine definitivamente alla questione. Il provvedimento, in sintesi, tenta di riordinare e valorizzare il patrimonio regionale attraverso la ricognizione e la definizione delle destinazioni dei tratturi. Lo stesso sindaco Mongelli, questa mattina, in seduta, ha presentato alcune proposte di emendamento, sulle quali l’assessore Pelillo si è riservato di fare i necessari approfondimenti. Il primo cittadino di Foggia ha sottolineato quanto il disegno di legge sminuisca il lavoro dei Comuni, affidando totalmente all’istituzione regionale quella pianificazione che invece dovrebbe spettare alle amministrazioni locali.
Il 23 ottobre prossimo, si deciderà definitivamente, con l’approvazione della legge. Fino a quel momento – ha fatto sapere il presidente Brigante – i sindaci convocati, insieme con l’Anci, “dovranno far pervenire i propri contributi, in modo da velocizzare l’iter di approvazione della legge”.