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Dalle 17, la protesta riprende anche a Foggia. Ad annunciarlo, uno striscione

Ma in provincia, molti sono stati i disordini

“Foggia in piazza”. “L'Italia si ferma, Foggia anche”. Un paio di slogan, affissi nei pressi di Palazzo Dogana, luogo di partenza della marcia di ieri che, anche nel capoluogo dauno (con notevole ritardo rispetto alle zone limitrofe e raggruppati in poco più di cento persone), ha portato in piazza alcuni manifestanti.
 
SUPERMERCATO CHIUSO “A FORZA” E BOMBA CARTA. È la protesta dei Forconi, com'è noto, anche se sta cambiando forma, in queste ultime ore. Atti di violenza e intimidazione non sono mancati neanche in provincia di Foggia. A Cerignola, per la precisione, ben quattro punti vendita della GM, catena di supermercati, sono stati costretti alla chiusura per ben due giorni. Così come denunciato da Confesercenti Foggia, soltanto questa mattina l'imprenditore Celestino Daluiso ha deciso di riaprire i propri locali al pubblico. Minacciato, il titolare della GM di Cerignola ha anche ricevuto un'intimidazione, avendo subito l'esplosione di una bomba carta proprio davanti a uno dei punti vendita. “Uno dei tanti esempi di pressioni e violenze sui commercianti di Cerignola e dei paesi limitrofi – ha diffuso in una nota ufficiale Confesercenti – che, da più giorni, mettono a rischio la vivibilità in questo angolo di Capitanata”. 
 
ANCHE A ORTA NOVA PRESSIONI E INTIMIDAZIONI. "Le condivisibili motivazioni di fondo della protesta attivata anche ad Orta Nova rischiano di essere offese e svilite dalle infiltrazioni delinquenziali e dall'atteggiamento squadrista assunto da chi sembra averne assunto il controllo". Queste invece le parole di Iaia Calvio, sindaco di Orta Nova, a commento della cosiddetta evoluzione che sta interessando la protesta, anche nel Comune da lei diretto, per giunta non esente dai medesimi tentativi di intimidazione vissuti dai commercianti di Ceringnola. 
 
S-FASCIONI O FORCONI? Il sospetto, in breve, ad uno sguardo anche solo prettamente superficiale dei profili facebook di coloro i quali stanno sostenendo più degli altri la protesta, è che i Forconi si stiano sempre più infiltrando di esponenti appartenenti a gruppi estremi, perlopiù di destra. Questi, a dire di alcuni (a denuncia di certe situazioni vissute proprio durante le varie manifestazioni di Foggia e provincia), si sarebbero messi “alla testa” dei vari movimenti, pur non avendone il minimo diritto, essendo una protesta nata dal bassa e senza colore politico. La situazione, insomma, non va sottovalutata.
“Foggia in piazza”. “L'Italia si ferma, Foggia anche”. Un paio di slogan, affissi nei pressi di Palazzo Dogana, luogo di partenza della marcia di ieri che, anche nel capoluogo dauno (con notevole ritardo rispetto alle zone limitrofe e raggruppati in poco più di cento persone), ha portato in piazza alcuni manifestanti.
SUPERMERCATO CHIUSO “A FORZA” E BOMBA CARTA. È la protesta dei Forconi, com'è noto, anche se sta cambiando forma, in queste ultime ore. Atti di violenza e intimidazione non sono mancati neanche in provincia di Foggia. A Cerignola, per la precisione, ben quattro punti vendita della GM, catena di supermercati, sono stati costretti alla chiusura per ben due giorni. Così come denunciato da Confesercenti Foggia, soltanto questa mattina l'imprenditore Celestino Daluiso ha deciso di riaprire i propri locali al pubblico. Minacciato, il titolare della GM di Cerignola ha anche ricevuto un'intimidazione, avendo subito l'esplosione di una bomba carta proprio davanti a uno dei punti vendita. “Uno dei tanti esempi di pressioni e violenze sui commercianti di Cerignola e dei paesi limitrofi – ha diffuso in una nota ufficiale Confesercenti – che, da più giorni, mettono a rischio la vivibilità in questo angolo di Capitanata”. 
ANCHE A ORTA NOVA PRESSIONI E INTIMIDAZIONI. "Le condivisibili motivazioni di fondo della protesta attivata anche ad Orta Nova rischiano di essere offese e svilite dalle infiltrazioni delinquenziali e dall'atteggiamento squadrista assunto da chi sembra averne assunto il controllo". Queste invece le parole di Iaia Calvio, sindaco di Orta Nova, a commento della cosiddetta evoluzione che sta interessando la protesta, anche nel Comune da lei diretto, per giunta non esente dai medesimi tentativi di intimidazione vissuti dai commercianti di Ceringnola. 
S-FASCIONI O FORCONI? Il sospetto, in breve, ad uno sguardo anche solo prettamente superficiale dei profili facebook di coloro i quali stanno sostenendo più degli altri la protesta, è che i Forconi si stiano sempre più infiltrando di esponenti appartenenti a gruppi estremi, perlopiù di destra. Questi, a dire di alcuni (a denuncia di certe situazioni vissute proprio durante le varie manifestazioni di Foggia e provincia), si sarebbero messi “alla testa” dei vari movimenti, pur non avendone il minimo diritto, essendo una protesta nata dal bassa e senza colore politico. La situazione, insomma, non va sottovalutata.

di Redazione 


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