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Camera di Commercio, l'emozione di Gelsomino per il suo commiato: “Fiero di quanto fatto”. Pronto a subentrargli Pino Di Carlo

L'imprenditore manfredoniano termina il suo mandato da presidente

“La Camera di Commercio di Foggia è un ente sano, direi virtuoso per i risultati di gestione ottenuti. È questa una soddisfazione che mi riempie di gioia nel momento in cui termina questa mia esperienza che è stata gratificante, al netto degli errori commessi- Sono fiero di averla presieduta, con l’umiltà e l’orgoglio di aver fatto tutto ciò che andava fatto per coscienza”.

IL PERCORSO. Termina con la voce incrinata per la commozione il discorso di commiato del presidente uscente dell'Ente camerale Damiano Gelsomino, imprenditore manfredoniano esponente di Confcommercio subentrato in corsa nel 2019 dopo le dimissioni di Fabio Porreca. Non nasconde le frizioni degli ultimi tempi che hanno portato alle dimissioni di tre componenti della Giunta ma assicura siano da ascrivere esclusivamente al percorso per il rinnovo del consiglio: “In questi anni non sono mancate tensioni nel nostro percorso, molte delle quali fisiologiche, altre un po’ meno. Voglio ascrivere i passaggi più difficili del percorso che si è concluso” precisa il presidente uscente “alla difficoltà di dialogo che sovente condiziona e comprime il nostro cammino, offuscando spesso i compiti primari che ci hanno visto interpreti e protagonisti di una responsabilità che, fatemi dire, abbiamo portato con dignità.”.

I RISULTATI. “Il nostro impegno, quello di tutta la governance camerale, è stato intenso in una fase parecchio difficile della nostra economia, come tutti voi ben sapete in ragione del vostro lavoro” ricorda facendo riferimento in particolare al periodo legato alla pandemia da Covid-19. “Per questo voglio esprimere la mia gratitudine a tutti i componenti della Giunta e del Consiglio per il ruolo svolto negli anni. Un ruolo esercitato da tutti con capacità e generosità, anche quando il confronto sulle scelte collegiali da compiere è parso aspro. Ringrazio tutto il management camerale: una tecnostruttura che ha saputo assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati”. E a proposito di risultati Gelsomino sciorina quelli più significativi raggiunti: “Al 31 dicembre 2023 le imprese registrate nella provincia di Foggia sono 83.242. La percentuale di imprese femminili si attesta al 22% del totale, con un’incidenza percentuale che posiziona la provincia di Foggia al 15° posto in Italia. Dal 2018 al 2023 abbiamo gestito oltre 50 milioni di euro, restituendo al territorio il 37,36% del diritto annuale, attraverso interventi economici. Più di 11 milioni di euro in 5 anni. Soltanto nel 2023 la Camera di Commercio di Foggia ha riversato sul territorio ben 2 milioni 737 mila euro tra bandi, voucher, contributi diretti alle imprese e progetti sviluppati con il sistema camerale o con le associazioni di categoria”. Abbiamo investito” ha poi evidenziato Gelsomino “sulla digitalizzazione e sull’innovazione digitale semplificando i processi, realizzando il nuovo sito istituzionale, che utilizza l’intelligenza artificiale con l’assistente virtuale Svevia, proponendo servizi a vantaggio delle imprese, come il cassetto digitale, la fatturazione elettronica, i libri digitali. Attraverso il Punto Impresa Digitale camerale abbiamo coinvolto oltre 4.300 imprese con servizi e percorsi volti alla crescita della maturità digitale del settore produttivo”. La Camera di Commercio di Foggia è un ente sano, direi virtuoso per i risultati di gestione ottenuti. Il dato del bilancio consuntivo 2023 è fortemente significativo: un avanzo di esercizio di 1 milione 158mila euro. È questa una soddisfazione che mi riempie di gioia nel momento in cui termina questa mia esperienza che è stata gratificante, al netto degli errori commessi”.

IL FUTURO. L'era Gelsomino terminerà formalmente il prossimo 6 giugno, data in cui ci sarà l'insediamento del nuovo Consiglio Camerale nel quale non siederà. “Lascio la guida dell’Ente con animo sereno, pronto a riprendere i miei impegni associativi in Confcommercio e dedicarmi un po’ di più alle aziende del gruppo di famiglia realizzato con sacrifici e con tanta passione assieme ai miei fratelli” ha quindi affermato il presidente della Camera di Commercio nel suo commiato, formulando gli auspici per il futuro organo di governo dell'Ente. “Auguro agli organi camerali che succederanno il miglior cammino: Lo dico senza  nascondere una punta di commozione perché la vita mi ha insegnato che ogni esperienza ti lascia qualcosa dentro nel tempo attraversato, tra le insidie dell’incertezza e i ritardi delle scelte nelle politiche pubbliche che gravano sul futuro delle imprese. Basta essere consapevoli che a volte ci muoviamo come in un labirinto che é un luogo in cui corriamo il rischio di perderci, perché forte è la sensazione di non riuscire a trovare una via d’uscita tra le tante asperità che s’incontrano”. A raccogliere il testimone sarà Pino Di Carlo, nome che ha unito le istanze della maggioranza delle associazioni di categoria.

di Redazione 


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