"Dammi casa tua, ci metto le prostitute e saldiamo il debito di droga”, 56enne arrestato per estorsione
Un 56enne incensurato di Foggia è stato messo ai domiciliari dalla squadra mobile con le accuse di tentata estorsione, spaccio di cocaina e detenzione di 27 grammi hascisc e un grammo di cocaina. Avrebbe detto a una persona: “Dammi casa tua così saldiamo il debito di droga ed io ci metto le prostitute”.
LA DENUNCIA. Al suo arresto si è giunti grazie alla denuncia sporta dalla vittima, un cliente del 56enne che acquistava da lui cocaina. Nello specifico l’assuntore aveva contratto con l’indagato un debito di 600 euro per l’acquisto di sostanza stupefacente. La vittima ha raccontato di aver saldato parte del debito; rimaneva però da dagli circa 150 euro, una somma per cui ha chiesto del tempo. A quel punto il 56enne ha pretesto che il cliente gli cedesse gratuitamente le chiavi di casa fino a dicembre. Abitazione che, emerge dalle indagini, avrebbe utilizzato per un giro di prostituzione.
L'ARRESTO. Raccolta la denuncia i poliziotti hanno teso una trappola all’indagato. Quando quest’ultimo si è presentato a casa del cliente in compagnia di una donna ad attenderlo c'erano gli agenti che lo hanno arrestato. Identificata anche la donna che è risultata estranea alla vicenda.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.