Così come per il sindaco dimissionario, il ramo d'inchiesta non è legato a quello di Bruno Longo.
Daniela Di Donna, dipendente del Comune di Foggia e moglie del sindaco dimissionario Franco Landella, è indagata per il reato di corruzione.
LA CONFERMA. La conferma arriva dall'avvocato Giulio Treggiari, contattato dalla nostra redazione, che riferisce che la Di Donna è indagata dall'1 maggio scorso, giorno in cui è avvenuta la perquisizone nell'abitazione del Sindaco. Anche Landella, va precisato in forma ormai ufficiale, è indagato per corruzione: la notizia è emersa ieri dopo che il Primo Cittadino dimissionario ha deciso spontaneamente di sottoporsi a interrogatorio dai pm titolari dell'indagine, Roberta Bray ed Enrico Infante. Anche questo distinguo - in precedenza si era parlato di dichiarazioni spontanee rilasciate da Landella - è stato fornito dall'avvocato Treggiari.
ALTRO RAMO DI INCHIESTA. "La mia assistita è totalmente estranea ai fatti - ha detto l'avvocato Treggiari - al momento non ha nulla da riferire agli inquirenti e aspetta che qualcuno la chiami".
Per sgombrare il campo da ogni sospetto, così come riportato dall'Ansa, la Di Donna nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto un trasferimento di ufficio (prima era occupata nell'ufficio di Gabinetto). Anche per la Di Donna, a detta del legale, così come sembra per lo stesso Landella, il ramo d'inchiesta non è collegato a quello dell'ex consigliere Bruno Longo.
LA PERQUISIZIONE E I 7000 EURO. Lo scorso primo maggio, durante una perquisizione nell'abitazione in cui vivono Landella e Di Donna, gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato i due telefoni cellulari usati dai coniugi e circa settemila euro. "Di questa somma - ha detto l'avvocato Treggiari - non intendo parlare".
Mi sembra prematuro farsi già un'opinione. E' un mosaico incompleto. Io dico di aspettare.
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