"Facciamo Pasquetta qui" ma al divieto scatta l'aggressione: Daspo urbano per vari giovani
Agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Foggia e del Commissariato di P.S. di Manfredonia hanno eseguito il provvedimento del Questore di Daspo Urbano nei confronti di alcuni soggetti di giovane età, denunciati per il reato di lesioni aggravate avvenuto nel mese di aprile, a Manfredonia.
LA VICENDA. i giovani - ricostruiscono dalla questura - si erano recati presso una struttura comunale di Manfredonia, con l’intenzione di consumare insieme ad altri giovani il pasto della “Pasquetta” all’interno della stessa. Al diniego di accesso, hanno poi aggredito violentemente, con l’utilizzo di bastoni e sassi, un dipendente incaricato alla vigilanza e un’altra persona ivi presente, rendendosi responsabili del reato di lesioni aggravate.
LA NORMA. Il grave comportamento commesso dai predetti ha consentito di applicare la nuova norma, recentemente introdotta, che prevede in questi casi il divieto di accesso e stazionamento per un anno a tutti i locali di intrattenimento situati nelle vicinanze della zona dell’impianto predetto.
I provvedimenti, in questione sono stati adottati anche sulla base degli accertamenti investigativi coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia e svolti nell’immediatezza dei fatti dal personale del Commissariato di P.S. di Manfredonia intervenuto sul posto.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.