Minacce ai clienti e disturbo ai fedeli: scattano i Daspo, niente bar e santuari per due persone
Nei giorni scorsi la Divisione Anticrimine della Questura di Foggia, coadiuvata dal personale del Commissariato di Lucera ha notificato un provvedimento di Daspo cosiddetto “Willy” a un uomo con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona. Nel mese di maggio, a Lucera, ,all’interno di un bar del centro cittadino, aveva aggredito e minacciato i clienti dell’esercizio commerciale, in una zona frequentata da famiglie e turisti che visitano il centro federiciano, venendo successivamente arrestato, per il reato di resistenza e violenza a pubblico Ufficiale da un equipaggio dell’Arma dei Carabinieri intervenuto sul posto.
LA MOVIDA. Tale misura di prevenzione, emessa dal Questore di Foggia, è stata recentemente introdotta con lo scopo di prevenire potenziali degenerazioni causate dalla “movida” violenta, che possono causare turbative dell’ordine pubblico. A riguardo nei confronti del responsabile dei citati episodi di violenza è stato disposto, per la durata di un anno, il divieto di accesso ai bar e agli esercizi pubblici di intrattenimento della provincia.
NEL SANTUARIO. Inoltre nella giornata di ieri, 22 giugno, è stato notificato un Daspo Urbano nei confronti di un'altra persona che, nei giorni scorsi, si è resa inottemperante a un ordine di allontanamento della Polizia Locale di San Giovanni Rotondo emesso nei suoi confronti perché con insistenza esercitava attività di accattonaggio nella zona del complesso religioso di Padre Pio, infastidendo ripetutamente i numerosi pellegrini e turisti che affollano la zona. Tale provvedimento, contenuto nel “Decreto Minniti” del 2017, si inserisce in un contesto normativo più ampio posto a tutela della Sicurezza delle città e del decoro urbano. Al predetto è stato notificato il divieto di accedere, per un anno, nei luoghi religiosi del Santuario di Padre Pio.
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