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Emanuele (PD): “Al Comune assunzioni urgenti da graduatorie esistenti ma poi bandire concorsi”

“Adesso che finalmente vi è la possibilità del Comune di Foggia di procedere con nuove assunzioni, è giusto garantire che al servizio dei cittadini foggiani vengano assunte le migliori professionalità e competenze possibili e che non vengano frustrate le aspettative dei giovani foggiani più preparati”. E’ quanto dichiara in una nota Davide Emanuele, segretario del Circolo del PD foggiano.

LA PROPOSTA. “Invitiamo, quindi la Commissione straordinaria che amministra il Comune di Foggia - continua l’esponente del partito di Enrico Letta - a compiere ogni sforzo possibile per contemperare la legittima istanza della comunità foggiana a che si svolgano i concorsi con quella di avere a disposizione le risorse necessarie a svolgere il proprio compito nel minor tempo possibile. La scelta già sperimentata, di attingere alle graduatorie di altri concorsi banditi in provincia di Foggia e nel resto della Puglia non ha sortito l’efficacia auspicata dai commissari, per cui riteniamo utile suggerire di perseguire, per coprire il fabbisogno urgente, ad altro tipo di procedure – mobilità, scavalco, distacco – utili, magari, a favorire il rientro a casa di chi ha vinto concorsi nella pubblica amministrazione altrove”.

I CONCORSI. “Auspichiamo invece - prosegue la nota - che il resto del personale sia selezionato con le procedure concorsuali ordinarie, attivate e portate a termine dalla Commissione con maggiore efficacia rispetto al passato e, senza ombra di dubbio, nel pieno rispetto delle norme. Così facendo, si offrirebbe anche ai dipendenti comunali l’opportunità di migliorare la propria posizione e mettere a disposizione dell’Ente il loro bagaglio di professionalità ed esperienza. È bene, comunque, che i cittadini, le associazioni e i partiti tengano sempre a mente qual è la causa del problema che oggi rilevano: lo scioglimento del Comune di Foggia per infiltrazioni mafiose. Senza gli atti compiuti dal sindaco, gli amministratori e i consiglieri comunali arrestati, indagati e giudicati incandidabili e senza le omissioni politiche dei partiti e delle liste che li hanno candidati e sostenuti in Consiglio comunale, nulla di tutto questo sarebbe mai avvenuto.

“L’AFFERMAZIONE DEL PRINCIPIO DI LEGALITà E IL RIPRISTINO DEL RISPETTO DELLE REGOLE, OBIETTIVI FONDAMENTALI DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA - CONCLUDE EMANUELE - SONO INDISPENSABILI ALLA RIPARTENZA DEL COMUNE DI FOGGIA DOPO GLI ANNI BUI DEL CENTRODESTRA. Sapevamo quanti e quali effetti avrebbe prodotto il commissariamento straordinario, inutilmente abbiamo provato a scongiurare che si arrivasse a questa soluzione, ora ci impegniamo a svolgere la nostra funzione pur nella straordinarietà del contesto istituzionale. Demagogia e populismo non ci appartenevano e non ci appartengono, per questo non ci mettiamo a gridare come chi ha avuto precise responsabilità politiche nello scioglimento del Consiglio comunale e ci permettiamo di invitare la Commissione straordinaria a tener conto delle istanze legittime e comprensibili di una comunità offesa e impoverita da chi l’ha amministrata negli ultimi 7 anni”.

di Redazione 


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