Stampa questa pagina

De Zerbi spegne i facili entusiasmi: “Mi appello ai foggiani: non sentiamoci già in finale, altrimenti...”

Ieri, nell'immediato dopo gara, il silenzio stampa a 'spizzichi e mozzichi' che ha indispettito la stampa leccese. Il giorno dopo la vittoria contro i salentini, mister De Zerbi invece parla per spiegare il perchè della sua scelta e soprattutto per preparare al meglio la settimana che porterà alla gara di ritorno allo Zaccheria.

STAMPA FAZIOSA. “Non volevo fossero travisate le mie parole come accaduto in occasioni precedenti e ho preferito star zitto” - ha esordito il mister rossonero per giustificare la sua 'fuga' post derby. “Se la stampa deve essere tifosa o faziosa - ha poi aggiunto - io in sala stampa non mi presento”. Il riferimento è ad alcuni articoli apparsi nella settimana precedente che lo avevano tirato in causa in prima persona.

NIENTE PRESSIONE. Archiviate in fretta le polemiche, tuttavia, De Zerbi preferisce proiettarsi al return match di domenica prossima (ore 20,45 allo Zaccheria) e il suo primo pensiero è quello di evitare eccessive manifestazioni di euforia: un film già visto nel corso del campionato che lo preoccupa non poco: “Voglio fare un appello a tutti i tifosi. Non viviamo questa settimana come se fossimo già in finale altrimenti usciremo. A Foggia la squadra vive in simbiosi con la città – la sua riflessione – e l'eccessivo entusiasmo avrebbe sicure ripercussioni sui calciatori. Consideriamola una nuova partita secca in cui occorre vincere.”

L'AVVERSARIO. Ecumenico come mai in passato, De Zerbi ha poi parole al miele per gli avversari: “Il Lecce è una signora squadra allenata da un signor allenatore. L'organico è forte e il tecnico, oltre ad essere esperto, è anche quello che ha vinto più di tutti in Lega Pro. Ecco perchè sono certo che dormirò poco in questa settimana. Ad ogni modo – continua il tecnico bresciano - vorrei che fosse una gara senza veleni ed uno spot per il calcio. Dovremo accogliere nel migliore dei modi i nostri avversari e giocare senza troppi calcoli. Se saranno più bravi, vorrà dire che sarà giusto che a passare siano loro”. Poi il mea culpa: “Devo ammettere che in alcuni casi in questo campionato, soprattutto nei momenti belli, siamo andati oltre le righe come atteggiamenti e questo non deve più accadere”.

INFORTUNI E CARTELLINI. Di certo la fortuna non aiuta i rossoneri. Nella gara contro il Lecce si è nuovamente infortunato Quinto che va ad aggiungersi ai tanti indisponibili: “Adesso siamo davvero ridotti all'osso – ammette De Zerbi – ad ogni modo sono certo che i miei calciatori possono adattarsi in più ruoli”. E non è da sottovalutare il lungo elenco di diffidati a causa delle ammonizioni. A Vacca e Iemmello (ammoniti con l'Alessandria) si sono aggiunti Gerbo, Riverola, Narciso e Loiacono: “Ma non voglio che questo ci condizioni – rassicura il mister – Non dirò ai miei calciatori di tirare indietro la gamba e fare attenzione. Pensiamo a giocare divertendoci senza condizionamenti”.

LE SIRENE DELLA A. Infine l'occasione è buona per chiarire la situazione sul suo futuro. In tv e sulla stampa si sono succedute notizie che danno per certo il suo passaggio al Crotone per la prossima stagione: “Smentisco al 2000% - afferma senza mezze misure De Zerbi. Io non ho speso parole, né fatto promesse o preso impegni con nessuno. Tra l'altro sono un tipo riconoscente e non farò mai nulla di nascosto qui a Foggia. Posso solo dire che ora penso solo a conquistare la finale e poi ci sarà tempo per le decisioni tenendo presente che se con la società avremo obiettivi comuni io sarò contento di retare qui”.

di Michele Gramazio


 COMMENTI
  •  reload