"Gli operatori della postazione D'avanzo del 118 di Foggia non possono lavorare in queste condizioni. Scriverò al direttore generale della Asl per cercare una sistemazione alternativa".
IL SOPRALLUOGO DEL DIRETTORE SANITARIO. E' il commento del direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Foggia dopo aver effettuato in giornata un sopralluogo nella postazione D'Avanzo del Pronto Soccorso di Foggia. Un sopralluogo arrivato a seguito della denuncia (effettuata attraverso una nota stampa dai lavoratori e riportata con il dovuto clamore dagli organi di stampa locali) sulle condizioni di degrado igienico-sanitario in cui versa la sede del 118 a ridosso di viale Ofanto.
Parla, infatti, di blatte nei corridoi, bagni allagati e tubature rotte la denuncia degli operatori del 118, che da tempo hanno aperto la pagina facebook "Salviamo La Salute Degli Operatori Postazione D'avanzo 118 Foggia" e che ieri, insieme alla nota scritta, hanno trasmesso alla stampa anche una documentazione fotografica piuttosto eloquente.
IL DEGRADO DELLA POSTAZIONE "D'AVANZO". "Una situazione che dura ormai da 6 anni", spiegano i lavoratori. "A fine maggio del 2007 - continuano - nasceva la quarta postazione 118 di Foggia che doveva essere dislocata a piazza Libertà, presso la sede dell'Asl. La mancanza di locali disponibili, all'epoca, ci portò ad essere allocati - momentaneamente - all'ospedale colonello D'Avanzo, in un locale adibito a deposito materiale elettrico. Da allora siamo ancora lì dentro e non è mai stato fatto alcun lavoro di adeguamento della struttura nè cercato soluzioni alternative". "Inaliamo polvere delle lenzuola - si legge ancora - perchè la pulizia è resa impossibile dalla disposizione del materiale sanitario, anche nocivo, sparso per la stanza, impossibile da tenere sotto chiave per mancanza di spazio o da spostare ogni volta. I medicinali sono tenuti alla rinfusa in un frigorifero utilizzato anche per cibi e bevande, le pareti sono sporche, mai rinfrescate chissà da quanto. Abbiamo un condizionatore in blocco perenne, un bagno senza finestre nè aeratori, con materiale sanitario conservato all'interno; una doccia utilizzata per il deposito di detersivi vari, un contenitore delle lenzuola aperto, ed un sanitrit e una tubazione che circa ogni tre o quattro mesi si intasa, allagando il servizio con la fuoriuscita di escrementi vari".
DALL'INDIFFERENZA ALL'AUSPICABILE SVOLTA. "Dal 2009-2010 - continua la nota - nè direzione Asl, nè ispettori Spesal, Nas, Prefetto, tantomeno il nostro datore di lavoro sono mai riusciti a smuovere qualcosa o a darci una risposta. Allora, prima che qualcuno si ammali veramente, chiediamo che qualcuno possa prendere a cuore la nostra situazione affinchè si risolva qualcosa".
Il sopralluogo del direttore sanitario degli Ospedali Riuniti forse porterà a una positiva svolta in questa drammatica vicenda, ma "bisognava fare tanto clamore per sensibilizzare chi ci deve tutelare?", hanno commentato gli operatori del 118 solo qualche ora fa sulla pagina facebook "Salviamo La Salute Degli Operatori Postazione D'avanzo 118 Foggia".