Il silenzio ‘spizzichi e mozzichi’ del Foggia che fa arrabbiare i leccesi
“Al ritorno cosa farete. entrerà De Zerbi in sala stampa e farete uscire noi?”. È solo una (tra le più educate) delle reazioni colte al via del Mare di Lecce tra i giornalisti salentini, indispettiti dal silenzio stampa del Foggia calcio, e in particolare del tecnico rossonero.
LA VICENDA. “Non è un silenzio stampa”, si sono affrettati a spiegare dall’ufficio stampa del Foggia calcio, provocando però un ulteriore incidente diplomatico nel momento in cui è stato chiaro che il rifiuto a sedersi fosse calibrato nei confronti di parte della stampa locale. Alcuni giornalisti sono infatti riusciti a strappare dichiarazioni all’allenatore nei pressi del pullman del Foggia ma quando anche i reporter salentini si sono avvicinati al bus, gli steward sono stati costretti ad allontanare tutti. La stampa locale ha provato a giocarsi poi l’ultima carta, pressando gli ispettori della Lega pro e arrivando ad appellarsi alla “libertà di stampa”, ma con poca fortuna. A quel punto, i giornalisti leccesi hanno cominciato a denunciare il paradosso del silenzio stampa ‘geografico’.
GLI ARTICOLI. In realtà, la settimana che ha preceduto
la gara è stata particolarmente animata anche dal punto giornalistico, con
diversi organi di stampa salentini che hanno a piu’ riprese ‘rimbalzato’ la
notizia del possibile addio di De Zerbi a fine stagione, criticando la gestione
della rifinitura (parlando di megalomania del tecnico). Di De Zerbi ha parlato
anche Braglia alla vigilia, e non solo per rimarcare positivamente la stagione. A questo, va aggiunto un clima particolarmente ‘caldo’
nel derby, con le scorie della gara di ritorno. Tutti elementi che probabilmente
hanno spinto il Foggia calcio a valutare l’opportunità di non sedersi in sala
stampa, provocando però una situazione che poteva essere gestita meglio, per
evitare il precedente di un silenzio stampa ‘spizzichi e mozzichi’.
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