Dal viaggio nei luoghi della Shoah realizzato dagli studenti dell’Istituto Superiore “P. Giannone” di San Marco in Lamis, ecco un reportage ricco di articoli, video e immagini a cura degli stessi alunni, coordinati dai docenti Carla Bonfitto, Gian Pasquale La Riccia e Nunzia Gentile. I contributi pubblicati in questa sezione rientrano nel PON in giornalismo condotto dai redattori di Foggia Città Aperta.
CARO DIARIO, SIAMO DI RITORNO DALLA VISITA AL CAMPO DI AUSCHWITZ-BIRKENAU. Le emozioni sono state tante, ma qui nel pullman nessuno fiata. Evidentemente, stiamo tutti assorbendo e realizzando ciò che abbiamo visto per poi poter dare una nostra testimonianza, non tanto sul luogo in sé, ma sull'umiliazione nei confronti dalla dignità umana.
Nell'aria si percepiva la sofferenza di tutti coloro che hanno lasciato un segno in quel campo. Le pareti tappezzate di foto, le scarpe, i capelli, le valigie, gli occhiali, le pentole, i vestiti dei bambini. Tutto ci ha indotto a chiederci: dov'era l'uomo?
Un altro spunto di riflessione ci è stato dato dalle scale presenti nei blocchi: erano consumate dai continui passi dei prigionieri. Il culmine della brutalità è arrivato durante la visita al forno crematorio. L'ambiente era freddo, come furono freddi i cuori dei nazisti.
Uscendo abbiamo notato nuovamente la scritta “ARBEIT MACHT FREI “: il lavoro rende liberi. Abbiamo condiviso totalmente il pensiero della guida: “È la cosa più ironica che io abbia mai letto in vita mia”. La libertà non ha nulla a che fare con questo posto.
A cura di Simona Cursio, Ilenia Iannacci, Martina Di Carlo, Anna Pia De Lia, Enrico Pio Perta.
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