La Diocesi rimanda le Prime Comunioni, protestano i ristoratori: "Sarà una catastrofe per tutti noi"
La Diocesi di Foggia ha stabilito che a partire da domenica 7 giugno potranno riprendere, pur con una serie di limitazioni, le celebrazioni dei battesimi e dei matrimoni, mentre le Prime Comunioni e le Cresime sono rimandate alla primavera 2021.
I BATTESIMI. Verranno celebrati uno alla volta, fuori dalla Messa e con il minor numero possibile di parenti. Inoltre il sacerdote indosserà la mascherina e i guanti monouso
I MATRIMONI. Potranno essere celebrati sia durante la Messa che al di fuori, forma ritenutapiù opportuna. Gli sposi saranno tenuti all’uso della mascherina per tutto il tempo della celebrazione, cosa che dovrà fare anche il sacerdote quando si accosterà a loro. Verranno evitati assembramenti per auguri o fotografie inoltre potranno esserci un solo musicista e un solo cantore.
LA PROTESTA DEI RISTORATORI. La decisione di rimandare le Prime Comunioni alla promavera 2021 ha provocato scontento tra alcuni ristoratori che hanno scritto alla nostra redazione per ricordare che in questo modo viene a mancare un po' di ossigeno che avrebbe permesso di rialzarsi a molte aziende che rischiano così di chiudere e licenziare i propri dipendenti. “Inoltre - scrivono i ristoratori - non troviamo giusta questa decisione nel momento in cui lo stesso Sacramento dell'Eucarestia verra comunque dato nei Matrimoni, nei Battesimi e durante una semplice funzione religiosa. Perchè rimandare solo le Comunioni? Perché solo questa Diocesi ha preso questa decisione? Se esiste un pericolo, quest'ultimo esiste per tutti. Se tutto questo non verra preso in considerazione sarà una catastofe per tutti noi”.
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