Concorso 118, Vaira: “Valutato un corso che Colelli avrebbe frequentato mentre era in servizio: ha il dono dell’ubiquità?”
Contro l'esito del concorso a direttore del 118, il legale annuncia ricorso del suo assistito
L’esito del concorso per la nomina del direttore di struttura complessa della centrale operativa del 118 presso gli Ospedali Riuniti di Foggia avrà uno strascico giudiziario. L’avvocato Vaira annuncia ricorso al Tar dopo che Vincenzo Colapietro, figura apicale della struttura da 18 anni, si è classificato secondo alle spalle del prescelto, Stefano Colelli con una differenza di punteggio minima.
LE ANOMALIE. Il legale, in una conferenza stampa indetta nel suo studio, preannuncia gli esiti dei controlli effettuati sui titoli presentati proprio dal vincitore: ”Abbiamo riscontrato diverse anomalie rispetto ai corsi indicati nel curriculum di Stefano Colelli e valutati ai fini del concorso. Ci sono discordanze tra le date di partecipazione e la presenza in servizio. Ma ci siamo soffermati in particolare su quello “Advance Life Support”, uno di quelli più specifici ai fini dell’incarico. Il corso si è svolto in due giornate (16-17 febbraio 2019) mentre l’attestato risulta rilasciato il 16. Ci siamo procurati le immagini del corso e il dottor Colelli non è mai presente. Inoltre in quei giorni era in servizio. Il 17 addirittura con disponibilità per gli altri turni”.
L'UBIQUITA'. A telecamere spente, l’avvocato aggiunge: “Capiremo se Stefano Colelli ha il dono dell’ubiquità. In tal caso, peraltro, avrebbe miracolanti capacità per una struttura di emergenza potendo soccorrere in due posti differenti”. Contro la scelta di Stefano Colelli erano insorti – non si comprende bene a che titolo – l’europarlamentare Cinque Stelle, Mario Furore, e l’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone.
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