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Una discussione finisce in tragedia: ucciso alla stazione di Foggia

Arrestato il presunto omicida

Un cittadino di origine straniera è stato ucciso la scorsa notte nei pressi della stazione ferroviaria di Foggia, ferito mortalmente con alcune coltellate.

IL VAGONE ABBANDONATO. Secondo una prima ricostruzione degli agenti della Polfer e degli investigatori della squadra Mobile, la vittima era solita dormire in un vagone ferroviario abbandonato, insieme ad altri stranieri e senza fissa dimora.

LE COLTELLATE. Intorno alle 4 ci sarebbe stata una violenta discussione tra due persone, culminata con l'accoltellamento. Sono in corso le indagini per accertare la nazionalità della vittima, mentre sarebbe già stato fermato dalla polizia il presunto omicida, anch’egli di origine straniera. 

L'ARRESTO. Agenti della squadra mobile della Questura di Foggia hanno arrestato il presunto responsabile dell'omicidio compiuto la notte scorsa, alla periferia di Foggia, in un vagone ferroviario utilizzato come ricovero per la notte. Al momento - spiega l'Agenzia Ansa -, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, che coordina le indagini, non sono stati resi noti i nomi né della vittima né dell'arrestato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima è un cittadino marocchino di 30 anni che dormiva, insieme ad un'altra persona, in uno dei vagoni ferroviari parcheggiato sul luogo dell'omicidio. Il presunto omicida è un connazionale di 32 anni che si trovava insieme alla sua compagna e a un altro marocchino. Per futili motivi, forse perché ubriaco, l'assassino ha avuto un diverbio con la vittima, al termine del quale, utilizzando un paio di forbici e un cacciavite, lo ha colpito per tre volte al torace, uccidendolo. 

di Redazione 


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