“Disegnolandia… una Favola a pennello” un sorriso per i bambini ricoverati in Pediatria
“C’era una volta, tanto tempo fa, una bambina che amava così tanto gli animali, ma così tanto, da riuscire a parlare con loro…”. “The guardian of tales”, la fiaba dell’artista Viviana della Luna di Brescia, donata al clown dottore Giotto (Ciro Gisoldo), ha inaugurato il progetto co-terapeutico “Disegnolandia… una Favola a pennello” dell’associazione Il Cuore Foggia. In Pediatria è andata in scena per i piccoli degenti una favola a lieto fine ed educativa, che racconta una storia di amicizia tra una bambina e alcuni animali, con i lupi in veste di personaggi buoni.
L’IDEA. “Tutto è nato da un tag di auguri su facebook da parte della mia amica artista – spiega Clown dottore Giotto, infermiere nel Reparto di Neurologia Universitaria, pittore autodidatta da cinque anni e animatore dell’Ass. Piccole Arti – Ho così scoperto il suo dipinto e la fiaba. Mi ha dato l’autorizzazione a leggerla e interpretarla tra le corsie del nostro ospedale e subito ne ho parlato con Jole e con gli altri clown dottori. Abbiamo messo su lo spettacolo in pochi giorni e, grazie al mondo virtuale, abbiamo raccolto le donazioni artistiche di decine di pittori. Ora il progetto diventerà strutturale e, ogni settimana, racconteremo una fiaba e un dipinto ai piccoli pazienti”.
SUPERARE LA PAURA. Il progetto “Disegnolandia… una Favola a pennello” si propone di aiutare il bambino ospedalizzato a superare il trauma e le paure del ricovero e della malattia, utilizzando il valore terapeutico del raccontare favole e a stimolare il bambino ad ascoltare le sue paure. Le storie, le favole, i racconti - evidenziano dall’associazione - sono protagonisti, perché riescono ad arrivare al cuore dei bambini. Rappresentano, infatti, uno strumento efficace per mettere in atto con poco sforzo l’educazione emotiva e per imparare il linguaggio delle emozioni”.
L’ASPETTO PSICOLOGICO. Al centro della narrazione, la cantastorie Clown Dottore Trilly (l’animatrice Antonia Bartucci) che ha animato con la sua lettura, un abito principesco e un trono con pietre e lucine la fiaba. “Importante in questa fase scenica – spiega Jole Figurella – anche l’apporto psicologico e pedagogico-narrativo di Clown Dottore Fiore (Fiorenza De Vitiis) e di Clown Dottore Gnappetta (Emanuela Prencipe)”.
Grande l’entusiasmo dei bambini e delle mamme, che hanno applaudito la cantastorie e il gruppo di clown dottori protagonisti di una fiaba ricca di significati. Il pomeriggio è poi continuato con canti e balli. E anche questa volta, nonostante lo scenario ospedaliero, la fiaba ha avuto il suo lieto fine, grazie ai generosi nasi rossi.
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