Distributori benzina irregolari, il Movimento Consumatori: “Accesso agli atti, vogliamo i nomi”
“I consumatori pugliesi devono essere tutelati dalla condotta irregolare accertata dalla Guardia di Finanza nel settore della distribuzione di carburante”. È quanto afferma il presidente del Movimento Consumatori Puglia e vice presidente Movimento Consumatori, Bruno Maizzi, che ha richiesto un accesso agli atti della Guardia di Finanza “per meglio tutelare gli utenti pugliesi che rischiano di essere vittime di informazioni non veritiere o comportamenti che possono danneggiarli economicamente”.
L’OPERAZIONE. Nei giorni scorsi, infatti, la Guardia di Finanza ha messo a segno una importante operazione finalizzata a prevenire e reprimere le irregolarità nel settore. “Le indagini delle fiamme gialle – aggiunge Maizzi -, a cui va il nostro plauso per l'attività svolta, avrebbero portato da quanto appreso dai media ad attività di verifica su 150 distributori stradali di benzina nel territorio regionale, riscontrando 45 casi di irregolarità con il sequestro di circa 1700 litri di carburante, e 34 sono stati i casi in cui mancava una corretta e trasparente informazione all'utenza sui prezzi praticati”.
LE INDICAZIONI. È per questo che “al fine di promuovere iniziative di tutela collettive a favore dei consumatori nelle forme consentite dalla legge e attribuite alle associazioni dei consumatori – commenta il vice presidente del Movimento Consumatori Puglia, Alessandro Concordia - chiediamo di conoscere le risultanze dell'attività investigativa e l'indicazione delle pompe di benzina destinatarie degli accertamenti e di quelle per le quali è stata riscontrata irregolarità”.
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