A Foggia don Giacomo Panizza, il prete che ha sfidato la 'ndrangheta
Alle 19 presso la libreria Ubik con Git Banca Etica e Libera
Sarà don Giacomo Panizza il protagonista dello spazio Live della libreria Ubik, in programma stasera alle ore 19, dal tema: "La legalità: il nuovo nome della carità." Il prete bresciano che vive in Calabria da trent'anni, sotto scorta per le minacce della 'ndrangheta, ospite qualche tempo fa nella trasmissione Rai "Vieni via con me" con Roberto Saviano, presenterà il suo libro "La mafia sul collo".
LA SUA STORIA. Don Giacomo Panizza, bresciano di nascita, vive dal 1976 a Lamezia Terme, a stretto contatto con la 'ndrangheta, tanto da riceverne la condanna a morte per bocca di una delle capo clan del territorio. Dal 2002 vive sotto tutela: la decisione di prendere in gestione un palazzo confiscato alla mafia, dove ha dato vita a una comunità autogestita insieme a persone disabili, ha acceso la rabbia del Clan Torcasio.
"VINCERE L'INDIFFERENZA". "La legalità, banco di prova della credibilità della cultura di un popolo e della sua Chiesa, è il nuovo nome della carità - afferma don Giacomo Panizza - Dalle regioni del Sud le mafie hanno accresciuto la loro influenza anche nel resto del Paese diverse volte, anche di recente. È difficile per qualsiasi prete vivere in Calabria senza incontrarle, senza doverci fare i conti, senza denunciarle in qualche predica o inserirle miratamente nella catechesi". La «sua» casa, diverse volte anche di recente, è stata vittima di attentati ma lui non si arrende: "Le frasi vigorose pronunciate contro i mafiosi da Giovanni Paolo II e da papa Francesco e gli omicidi di don Pino Puglisi a Palermo e di don Peppe Diana a Casal di Principe - esorta don Giacomo - ribadiscono un'urgenza non più rinviabile: vincere l'indifferenza e la paura educandoci ed educando all'onestà e alla trasparenza. Un compito che chiede alla società di organizzarsi con pratiche attive della legalità e alla Chiesa di sperimentare interventi corali e una pastorale adeguata".
INCONTRO CON LIBERA. L'incontro è organizzato dal GIT (Gruppo Iniziativa Territoriale) dei soci Banca Etica Foggia in collaborazione con Libera e Cooperativa Arcobaleno. A conversare con Don Panizza, Daniela Marcone (vicepresidente di Libera e referente provinciale) e Michele Gravina (direttore Area Sud Banca Etica). Introduzione a cura del direttore artistico della Ubik, Michele Trecca.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.