Don Uva, confusione sui vaccini: “Si sono dimenticati di avvisare, mi hanno rimandata indietro”
“Mi hanno detto di tornare il giorno della precedente prenotazione, perché questa di oggi non valeva più. Ma nessuno mi ha avvisato, né a me né ad altre persone”.
“UN CONTRORDINE”. È quanto lamenta una lettrice di Foggia Città Aperta (dopo verifica della redazione di quanto avvenuto), costretta questa mattina a fare marcia indietro a causa di “un disguido”, o meglio di “un contrordine”, stando alle parole di chi l’ha accolta in struttura. “Mi avevano chiamato la settimana scorsa, chiedendomi di anticipare a oggi la data di vaccinazione, perché evidentemente c’era posto – ha raccontato – e invece, questa mattina, senza nessun preavviso, quando mi sono presentata in struttura mi hanno detto di tornare a casa”.
LA CONFUSIONE. È chiaro che al Don Uva qualcosa non ha funzionato a livello organizzativo, se è vero che anche altre persone si sono ritrovate nella stessa situazione della lettrice di Foggia Città Aperta. Fino a domenica scorsa, inoltre, le persone che rientravano nel “range” di età previsto dalle somministrazioni, anche se privi di prenotazione potevano comunque presentarsi presso i centri vaccinali e chiedere di essere vaccinati. Ed è probabile, dunque, che a creare ulteriore confusione sia stata la cessazione di questo servizio aggiuntivo, a danno però di quei pazienti che avevano ottenuto, su richiesta della struttura ospedaliera, una nuova prenotazione, proprio come è accaduto questa mattina alla lettrice. Quanto a quest’ultima, che non aveva chiesto nulla, tocca fare riferimento alla prenotazione iniziale, sperando che la prossima volta tutto vada per il meglio.
E' bene precisare che "l'organizzazione" e le prenotazioni cui si fa riferimento NON sono del Don Uva, ma dell'ASL. Universo Salute Opera Don Uva ha semplicemente messo a disposizione (gratuitamente) la propria sede per favorire la tempistica del processo di vaccinazione.
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