Raccolta fondi per il Policlinico di Foggia, investiti in innovazione i 91mila euro donati
Saranno utilizzati per importanti innovazioni tecnologiche e per l’applicazione del monitoraggio predittivo con il progetto Smartmews i 91.606 euro donati al Policlinico Riuniti di Foggia, grazie alla raccolta fondi promossa dalla studentessa di Medicina dell’Università di Foggia Chiara Di Lella per contrastare la pandemia da Covid-19. “Anche una piccolissima donazione può fare la differenza”, ha commentato Chiara Di Lella nel messaggio sulla piattaforma GoFoundMe.
LE DONAZIONI. “Ringrazio, a nome di tutta la Direzione Strategica, Chiara Di Lella e i tantissimi cittadini che hanno mostrato attenzione e vicinanza al Policlinico Riuniti in questo periodo di emergenza sanitaria - ha dichiarato il Direttore Generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli -. La Direzione dell’Azienda ha pensato di corrispondere la grande generosità ricevuta facendo convergere le donazioni dei cittadini su importanti innovazioni tecnologiche, con un impegno per qualcosa di duraturo e di prospettico in termini di upgrade per lo sviluppo della nostra struttura”.
IL PROGETTO. Smartmews è un progetto altamente innovativo per poter controllare la predittività dell’aggravamento delle condizioni del paziente attraverso l’analisi degli score, oltre che in termini di ottimizzazione delle risorse umane e di riduzione del rischio infettivologico. Il sistema è costituito da singoli moduli paziente interconnessi ad un’unica piattaforma Server per l’accentramento e la gestione dei dati acquisiti. Nella gestione clinica del paziente con insufficienza respiratoria, queste postazioni potrebbero garantire un monitoraggio costante con segnalazione del deterioramento clinico e dello sviluppo di sepsi, che può avvenire improvvisamente e in tempi molto rapidi. I dispositivi possono, inoltre, essere collegati a ventilatori meccanici e consentire di individuare più correttamente i pazienti da ricoverare in unità di Terapia intensiva piuttosto che nei reparti di Pneumologia e nelle unità di Malattie Infettive.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.