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 I SOLDI NON BASTANO. “Abbiamo avuto modo di visionare – continuano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni - alcune delibere da cui si evince un iter quasi schematico (che si riproporrà per l'ospedale di Taranto): c'è l'appalto, c'è un ribasso d'asta considerevole, poi ci si rende conto che i soldi non bastano, si fanno varianti per bloccare il progetto per mancanza di presupposti, quindi si vira sulle attrezzature”.
SERVONO 20 MILIONI. “Il punto di arrivo è l'idea del partenariato pubblico/privato perché mancherebbero i soldi per l'attrezzatura per implementare la sala operatoria ed offrire i servizi adeguati alla complessità assistenziale. A noi sorge una domanda: abbiamo 200mln di buco come protezione civile che dobbiamo colmare con una variazione di bilancio, confondendo i fondi delle casse regionali; perché quelle stesse attrezzature dell'Ospedale in Fiera del Levante, che corrisponderebbero alle necessità di questo ospedale, non si sono impiegate per completare il Deu? Una delibera di ieri, del direttore generale, prevede una spesa di 156mln+iva (quasi 200mln di euro, ovvero 400 miliardi di vecchie lire, quanto quasi a una manovra dello Stato) per consentire alla ditta appaltatrice di gestire la struttura al 6° piano (attualmente addirittura al buio, indietro come anche le sale operatorie e i piani superiori) con arredi e forniture necessarie. Sappiamo per certo – concludono i consiglieri regionali - che sarebbero sufficienti 20mln di euro per ultimare il Deu, quindi diciamo ad Emiliano di smetterla con le bugie e con le prese in giro e, soprattutto, con la continua disparità tra il territorio di Foggia e quello di Bari: riposizioni le attrezzature dell'Ospedale Fiera del Levante nel Deu di Foggia.”
ALTRI 4 PASSI. “Il DEU ha avuto un ruolo di rilievo nella lunga campagna elettorale di Michele Emiliano – aggiunge De Leonardis - con i ripetuti ‘Quattro passi’ dal 2017 al 2020 in cui aveva promesso una serie di attività che ancora non vedono la luce, nonostante annunci e rassicurazioni (ad oggi nel DEU sono attivi solo alcuni reparti e per altri è in corso la formazione del personale, mentre per il completamento degli ultimi piani si è fatto ricorso ad una partnership pubblico-privato). Questo il senso dell’iniziativa odierna indurre il presidente Emiliano a riconsiderare le decisioni e le politiche fin qui adottate per questo territorio, per terminare finalmente il DEU ma con risorse pubbliche che la provincia di Foggia merita e deve avere. E mantenere gli impegniassunti verso la collettività negli ultimi quattro anni, magari con ulteriori ‘4 passi’ ma mettendo per una volta da parte la propaganda, facendo chiarezza e impiegando al meglio, in tempi finalmente rapidi, le risorse a disposizione”.
Dopo 13 anni il DEU di Foggia è ancora incompleto, la denuncia di Fratelli d’Italia
“Da tredici anni il Deu (Dipartimento Emergenza Urgenza) di Foggia aspetta di essere completato. Anni di passerelle politiche e di annunci del presidente Michele Emiliano non sono serviti a nulla, come sempre. Siamo stati a Foggia oggi, quindi, per renderci conto dal vivo della situazione”. Lo hanno detto in una conferenza stampa i consiglieri del gruppo regionale di Fratelli d’Italia dopo il sopralluogo al Dipartimento del Policlinico Riuniti.
 I SOLDI NON BASTANO. “Abbiamo avuto modo di visionare – continuano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni - alcune delibere da cui si evince un iter quasi schematico (che si riproporrà per l'ospedale di Taranto): c'è l'appalto, c'è un ribasso d'asta considerevole, poi ci si rende conto che i soldi non bastano, si fanno varianti per bloccare il progetto per mancanza di presupposti, quindi si vira sulle attrezzature”.
SERVONO 20 MILIONI. “Il punto di arrivo è l'idea del partenariato pubblico/privato perché mancherebbero i soldi per l'attrezzatura per implementare la sala operatoria ed offrire i servizi adeguati alla complessità assistenziale. A noi sorge una domanda: abbiamo 200mln di buco come protezione civile che dobbiamo colmare con una variazione di bilancio, confondendo i fondi delle casse regionali; perché quelle stesse attrezzature dell'Ospedale in Fiera del Levante, che corrisponderebbero alle necessità di questo ospedale, non si sono impiegate per completare il Deu? Una delibera di ieri, del direttore generale, prevede una spesa di 156mln+iva (quasi 200mln di euro, ovvero 400 miliardi di vecchie lire, quanto quasi a una manovra dello Stato) per consentire alla ditta appaltatrice di gestire la struttura al 6° piano (attualmente addirittura al buio, indietro come anche le sale operatorie e i piani superiori) con arredi e forniture necessarie. Sappiamo per certo – concludono i consiglieri regionali - che sarebbero sufficienti 20mln di euro per ultimare il Deu, quindi diciamo ad Emiliano di smetterla con le bugie e con le prese in giro e, soprattutto, con la continua disparità tra il territorio di Foggia e quello di Bari: riposizioni le attrezzature dell'Ospedale Fiera del Levante nel Deu di Foggia.”
ALTRI 4 PASSI. “Il DEU ha avuto un ruolo di rilievo nella lunga campagna elettorale di Michele Emiliano – aggiunge De Leonardis - con i ripetuti ‘Quattro passi’ dal 2017 al 2020 in cui aveva promesso una serie di attività che ancora non vedono la luce, nonostante annunci e rassicurazioni (ad oggi nel DEU sono attivi solo alcuni reparti e per altri è in corso la formazione del personale, mentre per il completamento degli ultimi piani si è fatto ricorso ad una partnership pubblico-privato). Questo il senso dell’iniziativa odierna indurre il presidente Emiliano a riconsiderare le decisioni e le politiche fin qui adottate per questo territorio, per terminare finalmente il DEU ma con risorse pubbliche che la provincia di Foggia merita e deve avere. E mantenere gli impegniassunti verso la collettività negli ultimi quattro anni, magari con ulteriori ‘4 passi’ ma mettendo per una volta da parte la propaganda, facendo chiarezza e impiegando al meglio, in tempi finalmente rapidi, le risorse a disposizione”.
di Redazione
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