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Dopo Muti, Gianna Fratta? Candidata a dirigere il Teatro dell'Opera di Roma

La foggiana è l'unica italiana nella corsa a tre

Ci sarebbe anche la foggiana (e non lombarda) Gianna Fratta tra i direttori d’orchestra a contendersi il podio del Teatro dell’Opera di Roma. A ipotizzare una corsa a tre per la successione al posto occupato, fino alle sue dimissioni, da Riccardo Muti è il quotidiano La Repubblica, con tanto di intervista corredo al sindaco Marino.
 
Secondo la Repubblica, in cima alla lista dei possibili successori di Muti, nelle intenzioni del presidente della Fondazione Teatro dell’Opera, sarebbero in tre, e tutte donne (ma soltanto una italiana, la Fratta appunto), a contendersi la direzione dell’istituzione lirica romana (sempre se non verrà presa la decisione, tuttora al vaglio, di chiudere il teatro a causa di una sproporzione, aggravata dalla crisi, tra il livello artistico espresso e i costi sostenuti). In tutti i modi oltre alla 41enne foggiana (prima donna a dirigere i Berliner Symphoniker e prima italiana sul podio dell'Opera di Roma, esperienze con le maggiori orchestre del mondo, dal 2009 Cavaliere della Repubblica), in lizza per il podio del Costanzi ci sarebbero dunque anche l'australiana Simone Young, classe '61, già direttore dell'Opera a Sydney e ora della Statale di Amburgo e la newyorkese Marin Alsop, classe '56, direttore della Baltimore Symphony Orchestra.
 
"Sono nata ad Erba, ma tranquilli sono foggiana": è quanto precisato dalla stessa Fratta in merito all’articolo di Repubblica che le attribuiva origine lombarda. La nota direttrice d’orchestra ha dunque tenuto a precisare con un post sul suo profilo facebook il suo attaccamento al capoluogo dauno.
Ci sarebbe anche la foggiana (e non lombarda) Gianna Fratta tra i direttori d’orchestra a contendersi il podio del Teatro dell’Opera di Roma. A ipotizzare una corsa a tre per la successione al posto occupato, fino alle sue dimissioni, da Riccardo Muti è il quotidiano la Repubblica, con tanto di intervista corredo al sindaco Marino.
Il futuro della direzione del teatro romano dovrebbe essere deciso a breve, nell'arco dei prossimi 15 giorni al massimo.
LA CORSA A TRE. Secondo la Repubblica, in cima alla lista dei possibili successori di Muti, nelle intenzioni del presidente della Fondazione Teatro dell’Opera, sarebbero in tre, e tutte donne (ma soltanto una italiana, la Fratta appunto), a contendersi la direzione dell’istituzione lirica romana (sempre se non verrà presa la decisione, tuttora al vaglio, di chiudere il teatro a causa di una sproporzione, aggravata dalla crisi, tra il livello artistico espresso e i costi sostenuti).
In tutti i modi oltre alla 41enne foggiana (prima donna a dirigere i Berliner Symphoniker e prima italiana sul podio dell'Opera di Roma, esperienze con le maggiori orchestre del mondo, dal 2009 Cavaliere della Repubblica), in lizza per il podio del Costanzi ci sarebbero dunque anche l'australiana Simone Young, classe '61, già direttore dell'Opera a Sydney e ora della Statale di Amburgo e la newyorkese Marin Alsop, classe '56, direttore della Baltimore Symphony Orchestra.

"TRANQUILLI, SONO FOGGIANA". "Sono nata ad Erba, ma tranquilli sono foggiana": è quanto precisato dalla stessa Fratta in merito all’articolo di Repubblica che le attribuiva origine lombarda. La nota direttrice d’orchestra ha dunque tenuto a precisare con un post sul suo profilo facebook il suo attaccamento al capoluogo dauno.

di Redazione 


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