Dopo San Severo e Cerignola, tocca a Foggia: nuovo "intervento muscolare" dei Carabinieri
Reparti specializzati dei Carabinieri e Cacciatori di Puglia. E' la terza operazione “ad alto impatto” in 72 ore: dopo San Severo e Cerignola, arriva un altro "intervento muscolare".
LE OPERAZIONI. Con quest’ultima operazione su Foggia, tre sono stati gli arresti eseguiti dai Carabinieri (due su provvedimenti restrittivi della Magistratura in pendenza e uno per resistenza a Pubblico Ufficiale). I tre “maxi blitz” di queste ultime 72 ore sono inseriti in particolare in una strategia di sicurezza sistemica orientata a dare anche una risposta agli ultimi eventi delittuosi verificatisi su Foggia e Provincia (assalti ai bancomat, incendi, rapine, ecc.). Oltre a ciò, specifica e dedicata attenzione è stata rivolta anche alla sicurezza stradale, comminando infatti complessivamente oltre 100 verbali al CDS per violazioni aventi ricadute sugli utenti della strada e la loro incolumità (guida con il telefono cellulare, mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco, ecc.).
LOTTA AL CAPORALATO. Ulteriori interventi sono stati poi sviluppati in sinergia con i Reparti Specializzati dell’Arma, NAS e NIL, per il controllo delle strutture ricettive e dei lidi, in questo ultimo caso per la sicurezza alimentare e la verifica del rispetto della normativa giuslavoristica. Si è poi continuato anche sul versante della “lotta” al c.d. fenomeno delittuoso del “caporalato” che, ad oggi, da inizio stagione, ha portato complessivamente a 4 arresti, 10 denunce a piede libero, contestazioni pecuniarie per migliaia di euro ed il sequestro di circa 50 automezzi utilizzati impropriamente come mezzi di trasporto.
IL TURISMO. Quasi 80 Carabinieri sono stati poi inviati dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Foggia, nelle zone turistiche-balneari ma non solo, per incrementare le attività di controllo e sicurezza sul territorio per questo periodo estivo.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.