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IL LABORATORIO. Il corso, con cadenza settimanale e della durata di 90 minuti è stato frequentato da sei ragazzi molto motivati che si sono approcciati con materie tipiche di un laboratorio teatrale come: improvvisazione, espressività corporea, recitazione e mimica con l’obiettivo di imparare ad esprimere meglio le proprie emozioni, migliorando quindi le capacità comunicative, relazionali ed empatiche dei partecipanti.
L’INCLUSIONE. Il presidente dell’Associazione, Patrizia Liquori, volle fortemente questo progetto che ebbe inizio già due anni fa’ e che fu interrotto dalla pandemia in quanto si accorse sin da subito dei benefici che i ragazzi ricevevano da questa attività. Inoltre auspicherebbe la formazione di una compagnia stabile e l’inclusione di altri ragazzi con sindrome di down
ABBATTERE IL MURO. Il progetto si intitola “Down the wall” proprio per sottolineare quanto sia importate abbattere il muro del pregiudizio e molte volte dell’indifferenza dimostrando, anche attraverso questo spettacolo, che l’inclusione e l’integrazione è più semplice di quanto si pensi per questo i ragazzi di Down the wall reciteranno anche con normodotati.
SKETCH COMICI. Lo spettacolo, racconta Doto, è un insieme di brevi sketch comici che i ragazzi hanno preparato durante le lezioni che nella fase finale sono state alternate anche al ballo grazie all’importante ausilio della maestra di Rita Pesante che ha curato la coreografia del ballo che i ragazzi porteranno in scena.
“Down the wall sketch”, il saggio del laboratorio teatrale organizzato dall’Ass. Famiglie Down Bell’Anatroccolo
Si terrà domenica 12 Giugno a Deliceto presso la Sala Europa alle ore 19.00 il saggio di fine corso del laboratorio di educazione alla teatralità iniziato nel mese di Ottobre 2021 presso l’Associazione Famiglie Down Bell’Anatroccolo di Foggia e condotto dall’attore e regista Gaetano Doto.
IL LABORATORIO. Il corso, con cadenza settimanale e della durata di 90 minuti è stato frequentato da sei ragazzi molto motivati che si sono approcciati con materie tipiche di un laboratorio teatrale come: improvvisazione, espressività corporea, recitazione e mimica con l’obiettivo di imparare ad esprimere meglio le proprie emozioni, migliorando quindi le capacità comunicative, relazionali ed empatiche dei partecipanti.
L’INCLUSIONE. Il presidente dell’Associazione, Patrizia Liquori, volle fortemente questo progetto che ebbe inizio già due anni fa’ e che fu interrotto dalla pandemia in quanto si accorse sin da subito dei benefici che i ragazzi ricevevano da questa attività. Inoltre auspicherebbe la formazione di una compagnia stabile e l’inclusione di altri ragazzi con sindrome di down
ABBATTERE IL MURO. Il progetto si intitola “Down the wall” proprio per sottolineare quanto sia importate abbattere il muro del pregiudizio e molte volte dell’indifferenza dimostrando, anche attraverso questo spettacolo, che l’inclusione e l’integrazione è più semplice di quanto si pensi per questo i ragazzi di Down the wall reciteranno anche con normodotati.
SKETCH COMICI. Lo spettacolo, racconta Doto, è un insieme di brevi sketch comici che i ragazzi hanno preparato durante le lezioni che nella fase finale sono state alternate anche al ballo grazie all’importante ausilio della maestra di Rita Pesante che ha curato la coreografia del ballo che i ragazzi porteranno in scena.
di Redazione
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