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Drogheria di nome e di fatto: vendevano stupefacenti nel chiosco di generi alimentari

Arrestate per spaccio due persone a Foggia

Il personale della prima sezione Criminalità Organizzata e della sezione Antidroga, nell’ambito dell’operazione ‘Alto Impatto’ denominata ‘Artemide’, con la collaborazione del personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari e della Squadra Cinofili di Pescara, con l’aiuto del cane poliziotto ‘Ketty’, hanno arrestato Concetta Caputo, 43 anni, e Eleonora Meloni, 36 anni perché responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizioni per arma comune da sparo.
LE INDAGINI. Le due donne erano già state deferite il 18 gennaio 2014 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, nella stessa occasione, erano state trovate in possesso di munizioni per arma comune da sparo. Dopo essere state segnalate come persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti avevano deciso di perquisire la loro abitazione e il chiosco di vendita di generi alimentari gestito da entrambe, situato in via Castellino a Foggia, frontalmente alla loro abitazione.
IL BARATTOLO NASCOSTO TRA LA PASTA. Durante le indagini, Meloni aveva consegnato spontaneamente un barattolo di plastica a forma cilindrica di colore bianco contenente al suo interno circa 56 grammi di cannabis, pronta per lo spaccio, nascosta dietro alcuni cartoni contenente pasta. Durante la perquisizione nel borsello di Caputo era stata trovata una chiave di una porta d’ingresso blindata, risultata poi la chiave dell’abitazione della sorella.
LA DROGA NEI CASSETTONI DELLE TAPPARELLE. Caputo aveva dichiarato di aver nascosto, nell'abitazione della sorella, un grosso quantitativo di sostanza stupefacente all’interno di alcuni cassettoni di tapparelle della cucina. Infatti, nel corso della perquisizione, sono stati trovati 9 contenitori di plastica con all’interno 7 panetti di sostanza stupefacente del tipo ‘cannabinoide’, per un peso complessivo di 1,799 kg.
LE MUNIZIONI. All’interno di un barattolo, era stato trovato un foglietto di block notes sul quale erano stati annotati nomi abbinati a cifre indicativi dell’attività di spaccio. Inoltre, era stata trovata una scatola di munizioni con all’interno 50 proiettili calibro 9x21, svariati ritagli di buste in cellophane e un bilancino di precisione utilizzato dalle due donne per l’attività di spaccio.
L’ARRESTO E IL SEQUESTRO. Le due donne, dopo l’esito dell’esame narco test, sono state tratte in arresto in flagranza di reato, mentre l’attività commerciale, dove è stata trovata parte della sostanza stupefacente, è stata sequestrata.

di Redazione 


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