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Due rapine in un giorno, arrestato 35enne cerignolano

Caccia all'uomo della polizia di Cerignola e Manfredonia

Una vera caccia all’uomo quella effettuata, nella giornata di ieri, dalle volanti dei commissariati di polizia di Manfredonia e Cerignola conclusasi con l’arresto di Pasquale Vannulli, 35 anni, pluri-pregiudicato cerignolano, protagonista di due rapine.

IL PASSAGGIO SULL’AUTO. Nella serata di ieri è stata messa a segno una rapina all’altezza della ditta ‘IPF Impianti’. Subito giunti sul posto, gli agenti hanno ascoltato un tassista di Manfredonia che, pochi minuti prima, aveva fatto salire un uomo, con una vistosa fasciatura al braccio sinistro e diretto verso Cerignola, a bordo della sua auto di servizio, una Mercedes classe E.
LE MINACCE. La vittima si era fermata all’altezza della ditta "IPF Impianti", per un bisogno fisiologico dell’uomo che, una volta sceso, si era avvicinato allo sportello lato guida e sotto la minaccia di un coltello con lama corta, puntato alla gola del tassista, lo aveva costretto a consegnargli il denaro e l’auto. Il tassista aveva cercato di allontanare il coltello dalla gola, ma era stato ferito alla mano destra tra il pollice e l’indice.
LA RAPINA AL TASSISTA. A quel punto, sotto la minaccia del coltello, il tassista era stato costretto a scendere dall’auto e a consegnare al rapinatore la somma di circa 300 euro. Una volta ricevuti i soldi, la vittima era stata spinta violentemente e il rapinatore era fuggito a bordo dell’auto verso Cerignola.
LA FUGA DALL’OSPEDALE. Gli agenti hanno dunque contattato l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, chiedendo se fosse stata dimessa una persona residente in Cerignola. Un operatore del reparto di Ortopedia ha così fornito le generalità dell’unica persona residente a Cerignola ricoverata e che, nel pomeriggio, aveva abbandonato spontaneamente l’ospedale: si trattava del pregiudicato Vannulli, che corrispondeva alla descrizione fornita dalla vittima. L’uomo risultava già sottoposto alla misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno perché, nella stessa mattina, aveva commesso una tentata rapina ai danni di una signora.
LA SECONDA RAPINA. La vittima, una donna cerignolana, aveva raccontato agli agenti di essere stata avvicinata da una Fiat Stilo di colore grigio, il cui conducente le aveva afferrato la borsa che aveva a tracolla. La donna aveva perso l’equilibrio, cadendo a terra, ed era stata trascinata sull’asfalto per diversi metri, fino all’altezza dell’esercizio commerciale "Blok Notes", dove era stata soccorsa e portata in ospedale: il referto medico le ha riscontrato un trauma contusivo al femore sinistro, un trauma distorsivo alla caviglia e al ginocchio sinistro con escoriazioni ai gomiti con una prognosi di 7 giorni.
L’ARRESTO. Dopo alcune ricerche, gli agenti, dunque, hanno notato la vettura Mercedes Classe E rubata, in via Bernalda a Cerignola, nei pressi dell’abitazione di Vannulli, che, alla vista dei poliziotti, ha cercato di fuggire ma è stato immediatamente bloccato ed arrestato.
LA PERQUISIZIONE. Durante la perquisizione personale e domiciliare è stata trovata la somma 300 euro, divisa in banconote di vario taglio, tra cui una da 20 euro falsa, così come riferito dal tassista; un coltello con manico di colore nero e lama corta; una busta in plastica contenente portafoglio con all’interno documenti e carte varie, un telefonino cellulare ed una penna usb.

di Redazione 


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