Edilizia: crollano del 60% i bandi pubblici in Puglia, l'allarme Ance
Crollano i bandi di gara per i lavori pubblici in Puglia: nel 2016 si sono registrati 1.092 bandi per un importo di 668 milioni di euro, con un calo del 36,2% in termini di numero e del 60,5% di importo rispetto al 2015. La Puglia – è l’elaborazione Ance (Associazione nazionale costruttori edili) su dati Infoplus - fa meglio solo del Trentino Alto Adige (sceso del 67,3% il valore degli importi) ma molto peggio della media nazionale, che ha registrato un calo del 2,1% nel numero delle gare e del 16,6% negli importi.
I BANDI. Alla Puglia un’altra maglia nera insieme a Calabria e Sardegna: sono queste tre le uniche regioni in Italia a non aver pubblicato bandi per lavori pubblici di importo superiore a 100 milioni di euro nel 2016. La dinamica dei lavori pubblici banditi comuni pugliesi non si discosta molto dal dato generale, essendosi registrato nel 2016 un crollo del 59,4% nell’importo degli stessi. Unica consolazione, le quattro regioni che hanno fatto ancora peggio della Puglia: Campania (-75,4%), Umbria (-69,7%), Sardegna (- 64,1%) e Basilicata (-63,8%).
I PROGETTI. «La situazione – evidenzia il presidente ANCE Puglia, Gerardo Biancofiore - rimane difficilissima per tutte le regioni del Sud; l’auspicio è che tutta la classe dirigente, politica e imprenditoriale, sia compatta nel perseguire l’obiettivo e per far sì che dalle parole si possa passare ai fatti. Alle stazioni appaltanti e, in particolare ai Comuni, chiediamo di dare slancio ai primi segnali di ripresa e di lavorare con maggiore celerità per mettere a bando i progetti per cui sono previsti finanziamenti e per cantierizzare le opere quanto prima. È imprescindibile sfruttare qualsiasi genere di opportunità di investimento, utilizzare tutte le risorse disponibili e soprattutto non perdere occasioni utili per attivare la ripresa del settore».
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