Edilizia scolastica, non ci siamo proprio: problemi anche a San Severo
La lettera al Comune della dirigente dello Zannotti-Fraccacreta
Con l’ Ordinanza sindacale n. 204 del 12 ottobre , l’Amministrazione comunale di San Severo ha chiuso il plesso di via Ergizio per “effettuare ulteriori verifiche e controlli puntuali, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità”.
LA MISSIVA DELLA DIRIGENTE. Dopo i problemi, piuttosto gravi, del Liceo C. Poerio di Foggia (LEGGI), per giunta ancora irrisolti, anche l’Istituto Comprensivo Zannotti-Fraccacreta corre ai ripari, inviando una missiva urgente al Comune di San Severo a firma della dirigente scolastica Lucia Gaeta. “L’Amministrazione comunale, prima di emanare l’ordinanza – si legge nella lettera – convocò i due dirigenti interessati dal provvedimento da assumere; in quella sede, io accettai responsabilmente di utilizzare temporaneamente tutti gli spazi non adibiti ad aula disponibili nei restanti tre plessi per garantire il diritto allo studio dei nostri alunni. Questa soluzione è stata resa praticabile anche grazie al tempestivo intervento assicuratomi dai tecnici dell’Amministrazione per rendere adeguati, con l’aumentato numero di alunni, i servizi igienici del plesso di via d’Annunzio, individuato per accogliere 2 sezioni dell’Infanzia di via Ergizio”.
“SOLUZIONE ACCETTATA SOLO PERCHE’ TEMPORANEA”. Uno spostamento che, a quanto si legge nella lettera della dirigente, oltre ad aver provocato disagi alle famiglie, “ha soprattutto comportato la rinuncia a spazi qualificanti l’offerta formativa, come le aule per l’accoglienza dell’Infanzia, le aule di psicomotricità, i laboratori scientifici, musicali, artistici e multimediali che mirano allo sviluppo integrale della persona e delle inclinazioni e aspirazioni di ciascuno studente”. Una soluzione, sottolinea la preside, accettata solo perché ritenuta temporanea. In tal senso, pertanto, arriva la nuova richiesta con la quale si chiede all’Amministrazione comunale una risposta trasparente e chiara in merito al plesso di via Ergizio, quantificando i tempi di realizzazione di ogni eventuale messa in sicurezza. “Quanto richiesto – conclude la dirigente – risulta necessario al nostro Istituto per il ritorno alla normalità nell’erogare una efficace e proficua offerta formativa a garanzia del diritto allo studio permettendoci di comunicare alle famiglie ‘il come e il dove’ la nostra offerta potrà essere effettuata”.
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