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"Focara di sangue”: romanzo di frontiera ambientato al Sud, dove "i ragazzi diventano adulti troppo presto"

Il libro di Carmelo Greco che indaga sulle inquietudini degli adolescenti e interroga le coscienze dei grandi

E’ il mese di gennaio e a Tumoli, nel cuore dello Jentu, tutti aspettano l’accensione della focara, una moderna torre di Babele che, invece di sfidare il cielo, sembra quasi accarezzarlo. Lo sanno bene Mirko, Mauro, Sergi, Rizzelli e Nitto. Sono tutti lì, ai piedi del falò, in attesa che la pira prenda fuoco in onore di Sant’Antonio Abate. Ed è intorno alle sue fiamme che si agitano le inquietudini di questi cinque adolescenti alle prese con una natura e una società ostili, dove tutti si muovono in un mondo arcaico, dominato da una violenta bellezza che a tratti riesce a dominare persino il vento di Scirocco. “Focara di sangue” dello scrittore Carmelo Greco (edizioni fogliodivia) è un romanzo di viaggio e di frontiera, di polvere e coraggio, ambientato in una parte del Sud Italia facilmente riconoscibile per alcuni temi ricorrenti, come la Xylella (il “batterio killer” che ha fatto strage di ulivi in gran parte della Puglia) o la focara dello stesso titolo, cioè l’enorme pira in onore di Sant’Antonio che viene accesa a metà gennaio a Novoli, in provincia di Lecce.

LA STORIA. Vento, fuoco, ulivi, mare. Sono gli ingredienti che nel libro “Focara di sangue” cercano di ricreare un pezzo di realtà dei nostri territori, dove sempre più spesso i ragazzi diventano adulti troppo presto. Come nel caso del giovane protagonista Mirko, che lotta aspramente fino a diventare uomo scoprendo, suo malgrado, che i rapporti, quelli veri, forse sono la chiave per non soccombere. «Ci sono anche quelli classici della droga e dell’associazione a delinquere, immancabili quando si affrontano vicende che si svolgono nel Sud della Penisola. Ma la loro presenza – spiega l’autore Carmelo Greco - non ha l’intento di adempiere al consueto rito del J’accuse sempre alla moda. Capire come mai una certa mentalità si insinui nella mente dei ragazzi e li corrompa è la vera denuncia che vorrebbe lanciare il libro. Una denuncia che, prima ancora di essere rivolta contro la malavita organizzata e certe prassi clientelari, punta alla coscienza degli adulti, a tutti noi che da troppo tempo abbiamo smesso di occuparci dei nostri figli. E l’abbiamo fatto nonostante l’interesse per i giovani sia al centro del frasario politico e istituzionale».

ROMANZO DI FORMAZIONE. “Focara di sangue” è un romanzo di formazione duro, potente, di denuncia sociale, ma in quanto testo letterario, ha anche l’ambizione di andare oltre la mera denuncia civile. Vuole suggerire una dimensione eterna in cui l’uomo combatte per non essere determinato dal contesto nel quale, senza merito o colpa, gli è toccato vivere. Il titolo, oltre a identificare fin da subito il contenuto dell’opera, associa una parola dal suono primitivo a un’altra diffusa nel genere pulp. Il riferimento è al capolavoro di Cormac McCarthy, quel Meridiano di sangue che va considerato il romanzo dell’anti-formazione per eccellenza. Perché lungo la strada non è detto che si impari qualcosa e ciò che si impara potrebbe perfino danneggiare noi stessi e gli altri.

LA PRESENTAZIONE. La prima presentazione ufficiale del romanzo di Carmelo Greco si svolgerà proprio in occasione delle celebrazioni della tradizionale Fòcara di Novoli, grazie ad una collaborazione tra edizioni fogliodivia, l’Associazione Culturale Nova LiberArs e la Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno di Novoli. Venerdì 15 gennaio, alle ore 20.00, sulla pagina facebook di edizioni fogliodivia sarà possibile seguire la diretta streaming della presentazione del libro “Focara di sangue”. Saranno presenti: Carmelo Greco, autore del romanzo; Elvino Politi direttore del Gruppo Archeologico di Terra d'Otranto. Modera: Emiliano Moccia, edizioni fogliodivia. Un’occasione per parlare del romanzo, delle storie e delle vicende che animano le sue pagine, coniugando l’aspetto letterario con quello culturale e folcloristico in cui è ambientato.

L’AUTORE. Carmelo Greco è nato a Catania nel 1966. Giornalista professionista, dal 2014 ha stabilito il suo domicilio in Puglia, nel Salento, dopo aver vissuto a Bologna e Milano. Oltre ad aver scritto alcune opere teatrali, è autore del romanzo Le stagioni di Cavabella e della storia di impresa Sui banchi del Salento. edizioni fogliodivia, invece, è una casa editrice pugliese ed indipendente che pubblica principalmente libri con tematiche sociali, di frontiera, di emarginazione. Nasce dall’esperienza del giornale di strada “Foglio di Via”, distribuito dai senza dimora di Foggia che proprio nell’attività di diffusione del giornale trovavano una piccola occasione di reddito. I libri puntano a far camminare altre storie, altre vite, come quelle toccate nel libro di Carmelo Greco. Per info:
www.edizionifogliodivia.com
www.carmelogreco.eu
Sfoglia e leggi le prime pagine del libro

di Redazione 


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