Elezioni, Marasco scherza coi fanti ma non lascia stare i santi
Chiesa del Purgatorio come merce elettorale
Si è divertito, e non poco, al confronto semiserio condotto da Gioacchino Rosa Rosa con gli altri candidati alla poltrona di sindaco. In quell’occasione ha dimostrato di saper stare al gioco, ironizzando senza alcun problema.
LA CHIESA. Coi fanti, dunque, Augusto Marasco, ci scherza facilmente. Ma, infedele all’adagio popolare, l’ex assessore all’Urbanistica non lascia stare i santi. E così nei “maraschini”– i brevi video che stanno accompagnando la sua campagna elettorale sin dalle primarie – il candidato del centrosinistra ci ha fatto entrare anche la riapertura della Chiesa del Purgatorio di Foggia (LEGGI E GUARDA LE FOTO DELLA RIAPERTURA).
L'HASTAG. Anche la struttura donata alla città dopo trenta anni diventa così merce elettorale, con Marasco “abile” a guadagnarsi la sua fetta di visibilità tra i banchi della chiesa. Tanto da diventare anche un hastag: #santamariadellamisericordia, da affiancare rigorosamente al nome del candidato. Del resto, nell’ultimo mese prima delle urne non si butta via niente. Ma #magariMarasco (come recita l’altro hastag della sua campagna), meglio scherzare con i fanti e lasciar stare i santi.
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