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Elezioni/ "Costruiamo la città", le risposte di Nino De Rogatis (Mainiero Sindaco)

Per l'iniziativa "Costruiamo la Città" ecco le risposte di Nino De Rogatis, candidato al Consiglio comunale nella lista "Mainiero sindaco", che sostiene come candidato alla poltrona di primo cittadino Giuseppe Mainiero. A questo link ci sono le domande a cui possono rispondere tutti gli altri candidati e nella sezione Costruiamo la città le altre risposte finora pervenute. 

- NOME: Vincenzo Giovanni detto Nino
- COGNOME: De Rogatis
- ETÀ: 69 anni
- PROFESSIONE: Funzionario di Banca in pensione
- ESPERIENZE POLITICHE PRECEDENTI: Consigliere comunale con delega allo spettacolo anni 1999/2004
- QUANTO HA SPESO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE? Circa 1.000 euro
- QUANTI VOTI PENSA DI OTTENERE ALLE ELEZIONI? 200/300 voti
- PERCHÉ SI È CANDIDATO/A (SENZA FILOSOFEGGIARE)? Per continuare a dare un contributo alla mia Città
- I SUOI MANIFESTI SONO TUTTI AFFISSI IN SPAZI REGOLARMENTE CONCESSI? SI
- TRE COSE CONCRETE DA PROPORRE/FARE NEI PRIMI 100 GIORNI DI CONSILIATURA: 1) Far presidiare la Città dalla polizia Municipale per normalizzare prima di tutto il parcheggio selvaggio e il transito degli autoveicoli; 2) Convocare i dirigenti A.M.I.U. per discutere il piano di raccolta rifiuti e la pulizia generale della Città che langue; 3) Convocare i dirigenti comunali per discutere di un piano di riordino dei servizi interni ed esterni.
- TRE COSE CONCRETE DA NON FARE: 1) Continuare a trattare i temi in maniera propagandista, come se fossimo in campagna elettorale; 2) Pensare a progettualità irrealizzabili solo per dare un contentino ai cittadini/elettori; 3) Prendere decisioni importanti in solitudine.

 

DOMANDE DIRETTE.

- C'è la mafia a Foggia? Certo! Ci sono due mafie a Foggia, che lavorano a stretto contatto: una è violenta e spara, l’altra è subdola e riempie le stanze degli uffici pubblici.

- Che ruolo può/deve avere il Comune nella lotta contro la criminalità? Il Comune, innanzitutto, in sinergia con Questura e Prefettura, deve potenziare e  riportare nelle strade e nelle piazze il personale di tutte le Forze dell’Ordine. Poi, deve predisporre un serio piano d’illuminazione pubblica. Infine, deve incrementare la videosorveglianza con una centrale di controllo unica.

- Serve l'esercito in città? No, l’esercito è una soluzione eccessiva. Foggia ha semplicemente bisogno di rivedere il Piano di Sicurezza e mettere le Forze dell’Ordine nelle condizioni di poterlo attuare. Poi, deve intraprendere un percorso strutturato di rieducazione civica, anche attraverso gli operatori del settore culturale e sociale.

- Come valuta l'esperienza dei Commissari Straordinari? Nel complesso, la valuto negativamente. Intanto, non ho visto da parte loro nessun intervento serio nei confronti della criminalità. Poi, mi hanno deluso in alcune decisioni importanti, come il rinnovo del contratto con AMIU e l’affidamento dei parcheggi alla società GPS Global Parking Solutions Spa.

- Come comportarsi con AMIU? Bisogna riaprire il dialogo con la dirigenza AMIU per rivedere il contratto, a patto che ci siano i presupposti e le condizioni per farlo.

- E con GPS? Vale lo stesso discorso. La priorità deve essere quella di recuperare le risorse umane che sono state licenziate.

- E con ATAF? Bisogna riportare la società ad occuparsi con estrema efficienza dell’intero ambito della mobilità urbana e non solo del trasporto su bus.

- Qual è una proposta concreta per recuperare il viale della stazione? Mi piacerebbe riuscire a mettere in contatto diretto tre poli importanti della nostra città: la stazione, la villa comunale e i Campi Diomedei, naturalmente bonificando e rendendo fruibile per la popolazione le arterie che li collegano, e riempirle di centri culturali di diverso genere.

- Parco Campi Diomedei: recintati o no?  E come valorizzarli? No, i parchi non vanno recintati. Vanno custoditi e vigilati, così come ogni bene comune. Un parco, per essere tale, deve essere aperto, ma con le dovute attenzioni: magari con una vigilanza costante della Polizia Municipale.

- Mobilità (in)sostenibile: qual è una proposta concreta per ridurre il traffico? Il primo passo è sicuramente quello di potenziare il trasporto pubblico, con mezzi agili e non inquinanti. Poi, bisogna dotare le zone periferiche della città di parcheggi e di navette a idrogeno. Infine, incentivare il bike sharing tramite il possesso di una tessera magnetica identificativa del  soggetto fruitore.

- Qual è la zona più bella di Foggia? Il centro storico, Via Arpi. Ma non nelle condizioni in cui versa tutt’ora. Andrebbe riqualificato e reso il cuore pulsante non solo del commercio, ma anche dell’associazionismo e del turismo. Personalmente, cercherei finanziamenti a fondo perduto per sostenere i tanti locali che lo rendono attrattivo per i giovani.

- E la più brutta? Attualmente il Quartiere Ferrovia, che invece ha le potenzialità per essere tra i più belli della città.

- Sport e tempo libero: che attività promuovere? Utilizzare le piste ciclabili per realizzare dei percorsi guidati, costruire un nuovo Palazzetto dello Sport e riqualificare tutte le strutture sportive già esistenti. A cominciare dal Palazzetto della Scherma, che ho vissuto in prima persona durante la presidenza del mio compianto cognato Rino Tibollo.

- Erasmus a Foggia: come coinvolgere concretamente gli studenti? Intanto, mettendo a loro disposizione degli alloggi dignitosi, costituendo un albo comunale volontario dei privati cittadini proprietari di abitazioni sfitte. Poi, partecipando attivamente, in sinergia con l’Università, a percorsi formativi inerenti il loro tragitto universitario, integrando anche il loro piano di studi.

- Come si possono rivitalizzare le periferie? Costituendo dei punti d’incontro e di attrazione, a seconda delle varie esigenze della gente che vi abita. Vorrei trovare dei fondi per la creazione di botteghe artigiane da affidare a giovani per un determinato periodo di tempo, e definitivamente nel momento in cui assumono personale.

- Come devono essere scelti gli assessori? In base alle loro competenze, alle proprie inclinazioni, e alle esperienze acquisite sul campo nel corso della loro vita.

- Foggia è... la città di Umberto Giordano, Nicola Stame, Giuseppe Rosati e Saverio Altamura, non del malaffare e della Quarta Mafia.

- I foggiani sono... stanchi della vecchia politica. Vogliono un’altra Foggia, ed è quello che vogliamo anche io e Giuseppe Mainiero.

- Qual è il motto foggiano in cui si riconosce? Fatte, cutte, e magnàte! (Fatto, cotto, e mangiato).

di Redazione 


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