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Tolleranza zero su bivacco e violenza, guerra ai piccioni, dialogo e politiche sociali: le 5 proposte di Episcopo per il Quartiere Ferrovia

Cinque proposte per la riqualificazione e il rilancio del Quartiere Ferrovia. A firmarle è la candidata sindaca Maria Aida Episcopo, per "invertire il declino socioeconomico e il deprezzamento immobiliare della zona".

CONTRO BIVACCO E DANNEGGIAMENTI. "Pochi ed essenziali punti" che partono dalla "Tolleranza zero per ogni forma di bivacco, violenza o danneggiamento dei beni pubblici". Per Episcopo, infatti, "bisogna consolidare la presenza delle forze dell’ordine nella zona e su questo saremo categorici nei confronti delle istituzioni competenti affinché il presidio sia fisso e non periodico o, peggio, soggetto a una telefonata al ministro di turno. La Polizia Locale dovrà essere parte integrante di questo processo di sorveglianza del territorio, con un pattugliamento adeguato e garantito".

IL DIALOGO. Sulla convivenza tra vari gruppi nel quartiere, per la candidata sindaca "è necessario avviare un processo di dialogo che coinvolga le comunità italiane e straniere, coinvolgendo associazioni, commercianti e i diversi rappresentanti dei luoghi di culto. Oggi molte attività commerciali sono di persone non italiane e anche loro vivono sulla loro pelle le difficoltà della zona. Nel Quartiere sono sorti luoghi di culto di diverse religioni, che sono molto frequentati e possono essere di supporto nel favorire un processo di integrazione".

L'ASPETTO COMMERCIALE. Il terzo punto riguarda l'aspetto commerciale: "Bisogna incentivare la nascita di nuove attività economiche e professionali. Lo faremo attraverso degli incentivi di natura economica che possano favorire il commercio e l’apertura di studi professionali. Con un occhio particolare al decoro e alla bellezza delle insegne e delle vetrine che possono valorizzare al meglio le diverse attività commerciali". 

I VOLATILI. Per la riqualificazione del “Viale della Stazione”, a giudizio di Episcopo, "dobbiamo dare una 'sistemata' al viale, è un presupposto da cui non possiamo prescindere. Dobbiamo far tornare viale XXIV Maggio la zona delle passeggiate pomeridiane e della domenica. Possiamo farlo partendo da una gestione razionale della presenza dei volatili, il cui guano ha reso da tempo impossibile anche sedersi su una panchina. Insieme alle associazioni animaliste e ambientaliste studieremo una soluzione non traumatica per una razionalizzazione della presenza di questi animali. A questo si accompagnerà un progetto di riqualificazione dell’arredo urbano e del verde pubblico per rendere il Viale più attrattivo e fruibile. Pensando anche a dotarlo di un’infrastruttura potente per la connettività considerando che è l’asse di transito di studenti, pendolari e ciclisti che possono essere invogliati a “vivere” momenti di sosta per leggere, studiare, riposarsi, rifocillarsi".

LE ASSOCIAZIONI. Infine, le politiche sociali. "In questi anni, l’associazionismo e il volontariato – come ad esempio I Fratelli della Stazione – hanno dato un contributo eccezionale in termini di assistenza e supporto ai senza tetto che vivono a ridosso della stazione ferroviaria. L’amministrazione comunale ha il dovere di supportare le associazioni e i volontari non solo attraverso contributi economici ma favorendo anche la nascita di strutture adeguate all’accoglienza. In questo senso, il Comune di Foggia - conclude Episcopo - sarà destinatario di un finanziamento di 1,09 milioni di euro per l’housing temporaneo e stazioni di posta: faremo in modo che siano realizzate quanto prima e gestite adeguatamente" .

di Redazione 


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