Elezioni/ Movida, la proposta di De Sabato sulla scia di Amsterdam e New York: "A Foggia va istituito il sindaco della notte"
Una figura con il ruolo di coordinamento e gestione di tutte le attività serali/notturne, sulla falsariga di ciò che avviene già in grandi realtà come New York, Amsterdam e Londra. In una semplice espressione: "Il sindaco della notte". E' questa una delle più originali proposte elettorali, contenuta nel programma di Antonio De Sabato, candidato sindaco sostenuto da due liste civiche (Leggi: Le "7 idee capitali" di De Sabato per cambiare Foggia)
LA SFIDA. "La vita notturna - spiega De Sabato - è considerata ormai solo un problema, spesso fonte di preoccupazione per i genitori e di profondo disagio per gli abitanti dei quartieri in cui si concentrano i locali.
Dal mio punto di vista, invece, la movida e non solo può essere un’opportunità per creare una città più viva e inclusiva". Da qui, l'idea dell'istituzione di una figura dedicata nell’Amministrazione, il "Sindaco della notte", appunto, che "coinvolga tutti gli attori interessati, favorisca il protagonismo giovanile nell’impresa culturale e promuova una gestione non securitaria dello spazio pubblico".
IL RUOLO. L'obiettivo è quello di creare una figura che "si faccia tramite diretto tra Amministrazione, privati e associazioni, per supportare le associazioni giovanili per incentivare e regolare la vita notturna.
La controcultura di una comunità va sostenuta con azioni concrete, ad esempio con la cura e la gestione degli spazi in difficoltà o estendendo il trasporto pubblico notturno.
La repressione come unica prassi per opporsi al degrado significa rifiutare di affrontare la complessità della società che invece va governata e accompagnata nella sua trasformazione".
LA PROPOSTA. Questa figura - rimarca De Sabato - esiste già in varie città e altre sono pronte a istituirla. "Si potrebbe così promuovere, favorire e garantire una vita notturna sicura e sostenibile, affrontando i vari problemi ad essa connessi come, ad esempio, l'abuso di alcol e droghe, prevenendo altresì la problematica del disturbo alla quiete pubblica".
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