ELEZIONI 2018/ Le piccole e medie imprese foggiane senza fiducia: “Il risultato è già scritto”
Tutto il pessimismo di Confesercenti Foggia nelle parole del presidente Alfonso Ferrara, che denuncia come il pericolo astensionismo stia aumentando anche tra gli imprenditori foggiani.
SCARSA FIDUCIA. Il clima delle elezioni inizia a farsi sentire anche tra gli imprenditori foggiani, In base ai risultati ottenuti da un’indagine finanziata dall’associazione che egli presiede, Ferrara denota un’atmosfera densa di pessimismo: “A meno di trenta giorni dalle elezioni, due imprenditori su tre bocciano le proposte avanzate finora dalle forze politiche, da cui invece si attendono proposte più concrete e mirate su fisco e sostegno all’impresa”.
L’ASTENSIONISMO. A evidenziare tale situazione ci sarebbe, sempre secondo Ferrara, il rischio astensionismo: “A oggi, infatti, gli imprenditori che hanno già stabilito di rinunciare al voto sono il 25%, mentre un ulteriore 20% si dice ancora indeciso”.
LE MOTIVAZIONI. Il pomo della discordia sarebbe la scarsa rappresentanza che gli imprenditori, come categoria, nutrono nei programmi dei partiti. A proposito Ferrara dichiara che “il 33%, infatti, ammette di dare il suo voto proprio a chi presenta le proposte più convincenti mentre minoritaria è la percentuale di chi orienta il suo voto in base al carisma dei leader politici”. Tra le tematiche di cui la politica dovrebbe maggiormente occuparsi emerge la questione fiscale con il 56% degli imprenditori, a seguire semplificazione burocratica, un maggiore sostegno creditizio alle imprese e una riduzione del costo del lavoro. Queste richieste, secondo il presidente dell’associazione, sono sempre state avanzate con impegno e dedizione “ma mai soddisfatte pienamente”. In questo periodo di maggiore incertezza per le piccole e medie imprese quasi 6 su 10 sono d’accordo sul fatto che l’abbassamento della pressione fiscale potrebbe provocare uno slancio per la ripresa economica del territorio tanto che, paradossalmente, questo tema è presente in tutti i programmi politici.
LA PROPOSTA. Non manca un programma che Confesercenti ha elaborato e che invierà a tutti i candidati. “Abbiamo redatto un piano in dieci punti – conclude Ferrara - che va dal tax credit per le attività di vicinato all’accesso al credito, dalle misure per il recupero degli immobili sfitti al sostegno del turismo e un piano d' investimento a favore delle infrastrutture territoriali, che riteniamo possa dare uno shock positivo alle PMI”.
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