Dietrofront Gatta: salta la candidatura e il presidente della Provincia ritira le dimissioni
"E quindi domani ti sposi? Si, ma niente di serio...". È andata più o meno come in quella celebre scena di "Tre uomini e una gamba". Al posto di Giacomino Poretti, però, c'è Nicola Gatta, il presidente della Provincia di Foggia che, come per il matrimonio del film, fa dietrofront sulle sue dimissioni, rassegnate nella speranza di un posto in Parlamento. E così fa un passo indietro e conserva la poltrona. "A fronte di un interessamento che si era manifestato nei miei confronti circa un mio coinvolgimento diretto nelle elezioni politiche del 25 settembre prossimo - spiega Gatta -, avevo deciso di mettere a disposizione della Capitanata l'esperienza maturata nel mio percorso politico e amministrativo, nel quale sono stati ottenuti concretamente risultati significativi e raggiunti importanti obiettivi.
Purtroppo nonostante oggi siano trascorsi i 20 giorni dal momento delle mie dimissioni tecniche – rassegnate per rispettare la norma che disciplina la candidabilità dei presidenti di Provincia – non risulta ancora chiaro il quadro per la definizione delle candidature. Alla luce di una situazione ancora molto incerta e non definita, dunque, ho deciso di procedere al ritiro delle mie dimissioni".
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