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Elezioni Provinciali, Fratelli d'Italia va giù duro contro Forza Italia: “Sleali e incapaci”

Silurato senza una telefonata il candidato Minelli

“L'incapacità di Forza Italia e dei suoi dirigenti di governare i processi democratici, di tenere unito il centro destra e, soprattutto, di mantenere fede agli accordi presi". Non le manda a dire (e non è la prima volta) Domenico Farina, ex assessore provinciale e portavoce in Capitanata della direzione nazionale di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale. Il “suo” candidato, Filippo Minelli, proposto in rappresentanza dei Monti Dauni è stato, praticamente, fatto fuori dalle liste di Forza Italia, “senza neanche una telefonata”. 
 
 
L'APPOGGIO A LANDELLA. "Già la doppia candidatura (Landella da una parte, Mongiello dall'altra) la dice lunga su cosa è diventata Forza Italia in provincia di Foggia – si legge nella nota di Farina – nonostante questo, Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di Capitanata aveva all'unanimità deciso di appoggiare Landella, in quanto comunque candidato ufficiale del suo partito, e comunque nel tentativo di mantenere unito il centro destra. In quella sede si era convenuto che Filippo Minelli, consigliere comunale ad Alberona, sarebbe stato candidato nella lista di Forza Italia". 
 
“SENZA EDUCAZIONE”. Una candidatura simbolica, ma importante, a quanto fa sapere Farina, in quanto "Sapevamo tutti che Filippo non sarebbe stato eletto, ma il segnale che F.D.I. - A.N. intendeva  dare era quello di voler partecipare in prima linea alla competizione con il centrodestra unito e con un candidato che rappresentasse non tanto il partito, quanto i Monti Dauni". In sintesi, stando alla ricostruzione fornita dal portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, il partito di Forza Italia avrebbe silurato il candidato Minelli senza avvisare né lui, né i dirigenti del partito di Farina. “Abbiamo appreso dalla stampa la notizia che Minelli non figura fra i candidati al consiglio provinciale in spregio agli accordi presi – dice a tal proposito Farina – la cosa più allucinante è che nessun dirigente di Forza Italia ha avuto la sensibilità e l'educazione (perché di questo si tratta) di avvisare Minelli o il sottoscritto o chiunque altro”. Quanto a Minelli, era all'opera per raccogliere le firme a sostegno della candidatura di Landella.
 
“ARROGANZA E SCORRETTEZZA DI FORZA ITALIA”. Farina ricorda l'impegno e la lealtà della sua fazione nelle precedenti competizioni elettorali, a sostegno di Landella, Lallo e Tarantino, rispettivamente per le amministrative di Foggia, San Severo e Orta Nova. Per tale ragione, quanto accaduto in seno alla coalizione assume connotazioni ben più gravi, soprattutto in chiave futura. “L'arroganza e la scorrettezza dei dirigenti di Forza Italia – si legge infatti sempre nel comunicato ufficiale – è un'autentica vergogna destinata ad incidere negativamente sui rapporti futuri. Per queste ragioni – ha aggiunto infine Domenico Farina – ho già convocato il coordinamento provinciale del partito, allargato ai portavoce cittadini ed ai consiglieri comunali di Capitanata, per proporre loro di non partecipare alle votazioni provinciali e per ridiscutere i rapporti con Forza Italia”. La mossa del partito di Berlusconi sarà fatale, a dire di Fratelli d'Italia, in quanto “il centro destra perderà Palazzo Dogana”.
“L'incapacità di Forza Italia e dei suoi dirigenti di governare i processi democratici, di tenere unito il centro destra e, soprattutto, di mantenere fede agli accordi presi". Non le manda a dire (e non è la prima volta) Domenico Farina, ex assessore provinciale e portavoce in Capitanata della direzione nazionale di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale. Il “suo” candidato, Filippo Minelli, proposto in rappresentanza dei Monti Dauni è stato, praticamente, fatto fuori dalle liste di Forza Italia, “senza neanche una telefonata”.
L'APPOGGIO A LANDELLA. "Già la doppia candidatura (Landella da una parte, Mongiello dall'altra) la dice lunga su cosa è diventata Forza Italia in provincia di Foggia – si legge nella nota di Farina – nonostante questo, Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale di Capitanata aveva all'unanimità deciso di appoggiare Landella, in quanto comunque candidato ufficiale del suo partito, e comunque nel tentativo di mantenere unito il centro destra. In quella sede si era convenuto che Filippo Minelli, consigliere comunale ad Alberona, sarebbe stato candidato nella lista di Forza Italia".
“SENZA EDUCAZIONE”. Una candidatura simbolica, ma importante, a quanto fa sapere Farina, in quanto "Sapevamo tutti che Filippo non sarebbe stato eletto, ma il segnale che F.D.I. - A.N. intendeva  dare era quello di voler partecipare in prima linea alla competizione con il centrodestra unito e con un candidato che rappresentasse non tanto il partito, quanto i Monti Dauni". In sintesi, stando alla ricostruzione fornita dal portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, il partito di Forza Italia avrebbe silurato il candidato Minelli senza avvisare né lui, né i dirigenti del partito di Farina. “Abbiamo appreso dalla stampa la notizia che Minelli non figura fra i candidati al consiglio provinciale in spregio agli accordi presi – dice a tal proposito Farina – la cosa più allucinante è che nessun dirigente di Forza Italia ha avuto la sensibilità e l'educazione (perché di questo si tratta) di avvisare Minelli o il sottoscritto o chiunque altro”. Quanto a Minelli, era all'opera per raccogliere le firme a sostegno della candidatura di Landella.
“ARROGANZA E SCORRETTEZZA DI FORZA ITALIA”. Farina ricorda l'impegno e la lealtà della sua fazione nelle precedenti competizioni elettorali, a sostegno di Landella, Lallo e Tarantino, rispettivamente per le amministrative di Foggia, San Severo e Orta Nova. Per tale ragione, quanto accaduto in seno alla coalizione assume connotazioni ben più gravi, soprattutto in chiave futura. “L'arroganza e la scorrettezza dei dirigenti di Forza Italia – si legge infatti sempre nel comunicato ufficiale – è un'autentica vergogna destinata ad incidere negativamente sui rapporti futuri. Per queste ragioni – ha aggiunto infine Domenico Farina – ho già convocato il coordinamento provinciale del partito, allargato ai portavoce cittadini ed ai consiglieri comunali di Capitanata, per proporre loro di non partecipare alle votazioni provinciali e per ridiscutere i rapporti con Forza Italia”. La mossa del partito di Berlusconi sarà fatale, a dire di Fratelli d'Italia, in quanto “il centro destra perderà Palazzo Dogana”.

di Redazione 


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