Elezioni provinciali, resa dei conti in Forza Italia: "Fuori dal partito chi ha tradito e non ha sostenuto Gatta"
Il 'day after' in casa centrodestra è già il giorno delle epurazioni. La sconfitta di Nicola Gatta alla Provincia di Foggia fa gridare al tradimento in Forza Italia.
L'IMPEGNO. Attraverso una nota, infatti, il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, e del vice vicario, il sen Dario Damiani rendono “onore al nostro candidato Nicola Gatta, il cui impegno sul campo è testimoniato dai risultati lusinghieri ottenuti nei Comuni in cui non eravamo favoriti" ma evidenziano come ci sia ancora "il grande rammarico per la sconfitta in una città di centrodestra come Manfredonia, determinante per l'esito negativo provinciale e imputabile al sindaco Rotice che, seppur da noi sempre sostenuto, ha tradito il mandato e la fiducia dei vertici regionali e nazionali, consegnandosi politicamente al centrosinistra e a Michele Emiliano".
FUORI DAL PARTITO. Il primo cittadino di Manfredonia, però, non è l'unico sul banco degli imputati per i vertici del partito. "Oltre a Rotice, ribadiamo che chi non ha raccolto l'appello a seguire la linea di Forza Italia ne resta fuori, come il sindaco di Apricena Potenza e il consigliere regionale Dell'Erba. Un sincero ringraziamento a Nicola Gatta per l'ottimo lavoro svolto in questi anni alla guida della Provincia, nonché al segretario Raffaele Di Mauro e all'onorevole Giandiego Gatta per aver coordinato i tavoli provinciali”.
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