Elezioni, l’accusa dei 5 Stelle: “Centrodestra e
centrosinistra si sono spartiti i nominativi degli scrutatori”
Un’accusa pesante: “Anche in occasione della riunione della Commissione Elettorale Comunale di ieri si è dimostrato quanto destra e sinistra siano brave a recitare la loro parte annunciata nel ‘teatrino della politica’. Per la designazione degli scrutatori è stato raggiunto un accordo - vien da chiedersi sottobanco?! - tra centrodestra e centrosinistra per la spartizione dei nominativi degli scrutatori. Se ne sono scelti ben 408 su 600. Siamo di fronte al solito modo di fare politica: si litiga a favore di pubblico, a mo’ di recita, ma sotto sotto, quando si tratta di spartire le nomine, ci si accorda”. L’accusa arriva dai due consiglieri al Comune di Foggia del Movimento Cinque Stelle, il capogruppo Giuseppe Fatigato e Giovanni Quarato.
IL REGOLAMENTO. “Quella di ieri – sottolineano - è stata un'altra occasione persa nella quale invece si sarebbe potuto dare un segnale di discontinuità con il passato. Il sorteggio infatti è stato limitato alla parte residuale. Che sia stata forse preservata per qualche altra formazione politica? Sta di fatto – proseguono - che tutto è stato preparato a tavolino e ‘dietro le quinte’: la commissione elettorale si è limitata a ratificare. Da parte nostra, come Movimento 5 Stelle abbiamo già pronta la richiesta per l'elaborazione di un apposito regolamento per la definizione di caratteristiche degli scrutatori e le modalità di scelta”.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.