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Elezioni regionali, la Lega sceglie Altieri ma Caroppo sbotta: "Non lo votano neanche i nostri"

Nel giorno in cui si fa strada l'ipotesi di votare per le elezioni regionali il 14 settembre la Lega si spacca, prima il segretario regionale Luigi D'Eramo annucia la candidatura di Nuccio Altieri, ma dopo alcune ore arriva la replica dell'europarlamentare Andrea Caroppo, secondo il quale l'attuale vice-presidente della Provincia di Bari non rispetta i criteri di riconoscibilità, autorevolezza, radicamento territoriale e consenso personale.

D'ERAMO. Il Segretario regionale della Lega Puglia per Salvini Premier, on. Luigi D’Eramo aveva dichiarato: "L’esecutivo regionale della Lega Puglia in maniera compatta, durante una riunione svoltasi alla presenza del vicesegretario federale Andrea Crippa, ha individuato in Nuccio Altieri il miglior candidato per interpretare questo nuovo progetto, sia per le sue esperienze di amministratore locale prima, come consigliere e poi Vice Presidente Provincia di Bari, ma anche per le competenze nazionali maturate come parlamentare e oggi manager di una importante società partecipata di Stato di prima fascia. Il modello amministrativo della Lega può essere per la Puglia la locomotiva di un nuovo sviluppo per la nostra regione e per questo, offriamo alla coalizione - con spirito costruttivo - la nostra proposta per cambiare, vincere e governare una nuova Puglia, con un centrodestra unito e la cui unità oggi deve essere un valore imprescindibile".

CAROPPO. Poche ore dopo è arrivata la precisazione dell'europarlamentare Andrea Caroppo: “Nella riunione di venerdì scorso, 15 maggio, a Bari abbiamo avuto un confronto, in alcuni momenti, anche duro, sia sull’organizzazione del partito - che io, insieme a molti amministratori e dirigenti della Lega non condividiamo - sia sulla modalità di individuazione della candidatura per le prossime elezioni regionali. Al termine si era convenuto di non rilasciare dichiarazioni nè comunicati ufficiali in ordine all’incontro, né tanto meno un’indicazione di candidato presidente. Per questo mi trovo obbligato, mio malgrado, a intervenire pubblicamente, dando voce a tutti coloro i quali - e sono tanti - non trovano corretto l’agire di un gruppo dirigente che non rispecchia la reale composizione della Lega sul territorio, anche per come emersa nel corso dell’ultima tornata elettorale di un anno fa. Se la Lega davvero vuole scegliere un candidato presidente da proporre alla coalizione ed in grado di vincere, deve cambiare metodo e sceglierlo basandosi su criteri opposti a quelli richiamati nella nota stampa del commissario regionale. Un candidato vincente deve essere riconoscibile, autorevole, e deve avere reale radicamento territoriale e consenso personale, altrimenti - come ci ha ricordato Salvini nella sua ultima presenza in Puglia - deve essere espressione della società civile. Nel caso di Altieri mancano tutte queste caratteristiche. Se, invece, il gioco di qualcuno è quello di provare a favorire Emiliano spaccando il centrodestra con l'indicazione di una candidatura totalmente inadeguata, dobbiamo avere la forza ed il coraggio di denunciarlo pubblicamente perché non vogliamo essere complici”.

di Redazione 


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