Elezioni Regionali spostate in autunno, ma quattro governatori vorrebbero votare a luglio
Nel Consiglio dei Ministri di oggi il Governo ha deciso di far slittare le elezioni regionali, inizialmente previste in primavera, tra settembre e novembre. Probabilmente ci sarà un election day in cui convergeranno anche le elezioni suppletive per Camera e Senato e quelle amministrative.
I 4 GOVERNATORI. Dopo poche ore è arrivata una risposta di quattro presidenti di regioni, Michele Emiliano, Vincenzo De Luca, Giovanni Toti, Luca Zaia, rispettivamente di Puglia, Campagnia, Liguria e Veneto. "Nel Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, è stato approvato un provvedimento – scrivono i quattro in una nota congiunta - che prevede lo slittamento del voto tra Settembre e Novembre e cancella la finestra di Luglio sulla quale erano state consultate, con esito positivo, molte delle Regioni che andranno al voto. Spiace che il Governo abbia approvato un diverso Decreto senza alcun ulteriore confronto. Ovviamente aspetteremo di leggere il testo per esprimere un compiuto giudizio che vada oltre il metodo".
MEGLIO LUGLIO. “Ribadiamo la necessità di garantire agli elettori l'inalienabile diritto ad esprimersi nel tempo più rapido possibile, compatibilmente con l'andamento della epidemia. Pertanto, ritenendo, per quanto è possibile prevedere oggi, l'estate sia la stagione più sicura dal punto di vista epidemiologico, ribadiamo ulteriormente la necessità di allargare la finestra di voto, come da noi richiesto, al mese di Luglio. In ogni caso - concludono i quattro governatori - è comune intendimento delle nostre Regioni convocare i cittadini al voto nella prima data utile consentita dal provvedimento del Governo”.
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