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Elio Germano al Festival del Cinema Indipendente

"Lo Stato non tutela il cinema italiano"

L'attore Elio Germano (vincitore di due David di Donatello e una Palma d'oro a Cannes come miglior interprete) è stato ospite, alla Sala Farina, della penultima serata del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, che, alla sua dodicesima edizione, questa sera, alle 21 al Teatro del Fuoco, chiuderà i battenti con la premiazione delle pellicole in gara e con l'intrattenimento del notissimo comico di Zelig Paolo Migoni oltre alla musica della Risollevante Band. 

L'attore Elio Germano (vincitore di due David di Donatello e una Palma d'Oro a Cannes come miglior attore) è stato ospite, alla Sala Farina, della penultima serata del Festival del Cinema Indipendente di Foggia che, alla sua dodicesima edizione, questa sera, alle 21 al Teatro del Fuoco, chiuderà i battenti con la premiazione delle pellicole in gara e con l'intrattenimento del notissimo comico di Zelig, Paolo Migoni e la musica della Risollevante Band.
Dopo la proiezione di "Liberi" di Gian Maria Tavarelli (2003), interpretato proprio da Germano, l'attore è intervenuto in sala ed ha parlato (stimolato dalle domande di Mario De Vivo) dello stato di salute del cinema, degli ostacoli sul mercato per li film indipendenti o più impegnati, delle tecniche e della filosofia sottese ad alcuni suoi lavori di qualità, come "La nostra vita" di Daniele Luchetti, regista con cui Germano ha una affinità artistica particolare a giudicare dai riconoscimenti che l'attore ha ottenuto grazie all'interpretazione di alcune pellicole del cineasta romano.
IL CINEMA SECONDO GERMANO. Dopo la proiezione di "Liberi" di Gian Maria Tavarelli (2003), interpretato proprio da Germano, l'attore è intervenuto in sala ed ha parlato (stimolato dalle domande di Mario De Vivo) dello stato di salute del cinema, degli ostacoli sul mercato per i film indipendenti o più impegnati, delle tecniche e della filosofia sottese ad alcuni lavori di qualità per cui ha prestato il volto, come "La nostra vita" di Daniele Luchetti, regista con cui Germano ha una affinità artistica particolare a giudicare dai riconoscimenti che l'attore ha ottenuto grazie all'interpretazione di alcune pellicole del cineasta romano.

 

di Redazione 


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